Una guida completa e dettagliata alle 10 cose da fare e vedere a Monteverde
Alle spalle del colle Gianicolo si estende il quartiere Monteverde: il nome si deve alla collina da cui un tempo si estraeva il tufo di colore giallo-verde. Diviso tra Monteverde Vecchio con i suoi villini liberty e Monteverde Nuovo il cui nucleo è piazza San Giovanni di Dio, il quartiere comprende il più grande polmone verde di Roma.
1. Passeggiare nel Parco di Villa Doria Pamphilj
L’attrazione più nota del quartiere Monteverde è Villa Doria Pamphilj, seicentesca residenza nobiliare di campagna divenuta il più grande parco di Roma. L’area verde si estende su 184 ettari e i romani la amano per passeggiare, correre, andare in bici o fare pic-nic all’ombra di alberi monumentali. La Villa è celebre anche per le opere d’arte che custodisce tra cui il seicentesco Giardino del Teatro, le serre ottocentesche e le molte fontane monumentali che adornano i viali del parco.
2. Assaggiare la cucina bio di Vivi Bistrot
Durante la vostra passeggiata mettete in programma una sosta da Vivi, romantico Bistrot immerso nel verde del Parco di Villa Doria Pamphilj. Aperto nel 2008 all’interno di un antico fienile dell’800 è famoso per la sua cucina “bioviziosa” principalmente biologica, ed è aperto dalla colazione alla cena. In particolare, è molto apprezzato per i suoi brunch domenicali e per il Picnic take away: si ordina online, si ritira dopo un’ora e si gustano le pietanze scelte all’ombra degli alberi del parco.
3. Ammirare il Casino del Bel Respiro
Tra i molti monumenti che abbelliscono il Parco di Villa Doria Pamphilj assicuratevi di non perdere il Casino del Bel Respiro, palazzo barocco costruito nel 1644 da Alessandro Algardi e Giovan Francesco Grimaldi. È un gioiello di architettura con le sue statue e i suoi intarsi, e comprende anche l’incantevole Giardino Segreto, un parco con siepi modellate a forma di animali e piante, fiori, fontane e due romantiche peschiere. Per la loro bellezza, i giardini sono stati location delle lunghe passeggiate del pontefice in The Young Pope di Paolo Sorrentino.
4. Scoprire le tracce della Roma arcaica
All’interno del Parco di Villa Doria Pamphilj non mancano alcune testimonianze della Roma arcaica. Il Casale di Giovio, per esempio, poggia su un sepolcro di età imperiale, e tra gli alberi secolari sono state rinvenute anche varie strutture funerarie di età romana. Si trova invece al confine settentrionale del parco l’Acquedotto Traiano-Paolo, lungo più di 50 chilometri e costruito nel 109 d.C. per rifornire Trastevere di acqua corrente.
5. Visitare le catacombe di San Pancrazio
Sul colle del Gianicolo si trova la basilica di San Pancrazio, fondata tra la fine del V e l’inizio del VI d.C. nel luogo di martirio del santo. All’interno custodisce preziosi dipinti e affreschi e ha un interessante soffitto ligneo cassettonato, ma il suo vero tesoro si trova nel sottosuolo: sono le catacombe di San Pancrazio, risalenti al IV secolo d.C. e custodi di preziose testimonianze come la Cappella detta “botrus”, nella quale si celebravano i misteri cristiani.
6. Scoprire Villa Sciarra
Appartiene a Monteverde anche Villa Sciarra, uno dei parchi più suggestivi di Roma, sorto sull’area degli antichi Horti di Cesare. Il parco si snoda per circa 7.500 metri quadri ed è il luogo ideale per una tranquilla passeggiata tra natura e arte: ospita oltre 12 specie arboree, è decorato con statue e fontane, e comprende anche alcuni edifici tra cui il Casino Barberini, ora sede dell’Istituto Italiano di Studi Germanici. Scattate una foto, in particolare, all’Esedra Arborea, angolo scenografico dove in una siepe sono state ricavate nicchie che ospitano statue raffiguranti i dodici mesi dell’anno.
7. Rinfrescarsi con un gelato
Roma è la capitale del gelato, e ogni quartiere ha la sua gelateria di riferimento. Per Monteverde è la Gelateria Tony, locale storico che dal 1965 accompagna la vita dei romani con le sue preparazioni gustose. Il gelato di Tony è rigorosamente artigianale e viene presentato nei modi più fantasiosi: tra gli imperdibili la “coppa spaghetti”, crema, panna fresca montata e top a scelta, e “uovo al tegamino”, crema, panna fresca montata, pesca sciroppata e liquore allo zabaione.
8. Assaggiare la pizza de La Gatta Mangiona
Al primo posto in tutte le guide del mangiare bene in città, La Gatta Mangiona di Monteverde è considerata una delle migliori pizzerie di Roma. L’impasto è quanto di più simile alla pizza napoletana troverete nella Capitale – cornicione alto e interno basso – e accanto ai gusti classici vengono proposti gusti originali sempre nuovi, da scoprire scritti a mano sulla lavagna con le proposte del giorno. Il tutto contornato da ottimi fritti e accompagnato da una carta dei vini che annovera più di 200 etichette e una selezione di circa 70 birre artigianali.
9. Visitare il Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina
Nel 2011, dopo un importante intervento di recupero, è stato riaperto il complesso monumentale di Porta San Pancrazio, e all’interno è stato inaugurato il Museo della Repubblica Romana e della Memoria Garibaldina. Il percorso espositivo ripercorre la storia, i luoghi e i personaggi della Repubblica Romana del 1849 con documenti storici, opere d’arte e materiali multimediali e didattici, oltre a una serie di cimeli garibaldini che guidano il visitatore alla scoperta di un momento fondamentale dell’epoca del Risorgimento.
10. Mangiare Da Cesare al Casaletto
Pranzare e cenare a Monteverde vuol dire solo una cosa: sedersi ai tavoli di Da Cesare al Casaletto e assaggiare tutti i sapori della gastronomia romana proposti dal menu. La trattoria è un vero must di Roma, amata per l’ambiente tranquillo e per l’ottimo cibo, considerato fin dalla sua apertura negli anni ’50 uno dei più autentici esempi di cucina tradizionale. I must ci sono tutti, dai fritti alle polpette di bollito, dai supplì a carbonara, amatriciana e cacio pepe, senza dimenticare coda alla vaccinara e costolette d’abbacchio. Un trionfo di romanità.
(Martina De Angelis)