Il progetto “12 Comuni 100 Pasolini” promosso dal Consorzio “I Castelli della Sapienza” e realizzato con il contributo della Regione Lazio e di Lazio Crea, con il patrocinio di Nuovo Imaie e in collaborazione con il Forum Europeo, si inserisce nel quadro delle celebrazioni per il centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini. Le iniziative hanno la finalità di promuovere e diffondere la conoscenza, soprattutto tra le fasce giovanili, di uno dei più grandi artisti e intellettuali italiani della seconda metà del sec. XX. Una conoscenza che riguarderà tutta la produzione artistica del grande intellettuale friulano. Pasolini è stato poeta, scrittore, drammaturgo, cineasta, critico-letterario, giornalista e polemista politico e della società.
Il programma della manifestazione “12 Comuni 100 Pasolini” è articolato in molteplici iniziative: rappresentazioni teatrali, un convegno di studi, letture. E anche la mostra “Cinema di poesia” che, dopo la partenza a luglio dal comune di Colonna, è oggetto di un tour espositivo nel territorio dei Monti Prenestini e Lepini, presso i Comuni che fanno parte del Consorzio “I Castelli della Sapienza”. Già l’esposizione ha toccato Labico, Carpineto Romano e Gallicano nel Lazio. Quindi, dal 16 al 30 settembre la mostra è a Valmontone; dal 1 al 10 ottobre a Zagarolo; a Poli dall’11 al 23 ottobre; a Lariano dal 24 ottobre al 6 novembre; a Cave dal 12 al 30 novembre, a Genazzano dal 1 al 15 dicembre; per chiudersi a Paliano dal 16 al 31 dicembre.
“Cinema, poesia, dibattito e scandalo: ventuno pannelli attraverso i quali, grazie al contributo di Lazio Crea e con l’impegno del Consorzio I Castelli della Sapienza, abbiamo riportato l’attenzione su un grande intellettuale dello scorso secolo, in occasione dei cento anni dalla sua nascita – commenta Angelo Rossi, presidente del Consorzio I Castelli della Sapienza – L’idea è quella di recuperare, seppur parzialmente, l’eredità artistica e intellettuale di Pier Paolo Pasolini, con l’obiettivo di suscitare l’interesse nei più giovani e di vivacizzare l’attività culturale all’interno dei comuni in cui verrà ospitata la mostra”.