Lo sport vissuto come esplorazione, immersi nei colori profondi del mare. Nella suggestiva isola di Ponza, nel Golfo di Gaeta (Latina) l’associazione ‘Ponza Wild SUP’ organizza escursioni per conoscere posti esclusivi e nascosti di un luogo incantato.
Ma cosa si intende per SUP? Lo stand up paddle (SUP) è una variante del surf in cui si sta in piedi sulla tavola utilizzando un’apposita pagaia per tenersi in equilibrio sulle onde. Uno sport acquatico impegnativo, in evoluzione, e che proprio nella piccola isola di Ponza si può praticare in ambienti unici nel loro genere.
Mettendo il proprio SUP nello zainetto si raggiungono a piedi le spiagge dell’isola e poi, insieme ai tecnici federali FISW, inizia l’avventura nel mare. Di origine vulcanica, Ponza è predominata dalla roccia e dalle scogliere a picco sull’acqua che creano numerose calette, rendendo l’isola un luogo incantato e romantico.
Ponza è un’isola “faticosa” ed è questa caratteristica a renderla perfetta per lo la pratica degli sport acquatici e soprattutto per il Sup con la tavola. Ci sono, infatti, tante spiagge e calette meravigliose che si possono raggiungere solo a piedi dopo lunghe scarpinate ed altre sono raggiungibili unicamente via mare.
A bordo del proprio SUP si possono visitare tutti i 40 km di costa frastagliata dell’isola con insenature piccole e grandi e scogliere a picco. Ponza è un piccolo gioiello del Mediterraneo, ricca di relitti e grotte sottomarine.
Le bellezze s’incontrano anche in superficie ed un esempio viene dalle spiagge, come quella del Frontone così chiamata per il suo particolare sistema roccioso bianco molto similare al frontone, l’elemento architettonico di un tempio greco. Un’isola tutta da scoprire, praticando sport in una delle acque più limpide del litorale laziale.
(a cura di Marco Barbaliscia)
Foto dal profilo https://www.facebook.com/ponzawildsup