Una guida completa e dettagliata alle 10 cose da fare e vedere a Testaccio
Istituito come Rione XX nel 1921, il quartiere Testaccio è da sempre la vera anima popolare e verace di Roma. Grazie al processo di modernizzazione iniziato a metà degli anni ’80 sono sorti moltissimi locali, tanto da rendere Testaccio uno dei più apprezzati quartieri della movida romana. È la vocazione del quartiere quella di far divertire il popolo: già dopo il Medioevo era sede di manifestazioni popolari e giochi pubblici, mentre nell’Ottocento si svolgevano le note “ottobrate romane”, feste di chiusura della vendemmia.
1. Fotografare la Piramide Cestia
A Testaccio si trova uno dei monumenti più singolari di Roma. È la Piramide Cestia, una vera e propria piramide voluta dal pretore Caio Cestio come sepolcro, ispirato alla cultura egiziana. In seguito alla conquista dell’Egitto nel 31 a.C., infatti, l’edilizia funeraria romana iniziò a ispirarsi ai modelli egiziani e avviò una vera e propria moda. La tomba fu costruita tra il 18 e il 12 a.C., è alta 36,40 metri e ha una base quadrata di circa 30 metri per lato.
2. Scoprire le tombe monumentali del Cimitero Acattolico
Uno dei luoghi più interessanti da visitare a Testaccio è il Cimitero Acatollico, spazio che dal 1716 ad oggi accoglie circa 4000 sepolture di tutte le confessioni religiose non cattoliche. L’elemento affascinante delle tombe monumentali è la quantità di defunti illustri che riposano al Cimitero Acattolico, poeti, scrittori, artisti, musicisti e politici di ogni nazionalità. Tra i personaggi più illustri sepolti spiccano i poeti inglesi Percy Bysshe Shelley e John Keats, lo storico Antonio Gramsci, l’attore Arnoldo Foà e, recentemente, lo scrittore Andrea Camilleri.
3. Visitare l’ex Mattatoio di Testaccio
Nel cuore del quartiere, il complesso architettonico del Mattatoio fu costruito fra il 1888 e il 1891 dall’architetto Gioacchino Ersoch, e oggi è considerato uno dei più importanti esempi di archeologia industriale della città. Restaurato tra il 2006 e il 2010, in particolare l’area dei padiglioni, oggi ospita una sede del MACRO dedicata alle mostre di arte contemporanee e l’Accademia di Belle Arti e la Facoltà di Architettura di Roma Tre.
4. Assaggiare lo street food del Mercato Testaccio
All’interno di una struttura minimale e moderna, il Mercato Testaccio è il paradiso dello street food romano. Tra banchi veterani e proposte innovative, gli stand sono un susseguirsi di prodotti freschi, piatti golosi e specialità locali da mangiare passeggiando tra una bancarella e l’altra. Tra tutti, fermatevi da Mordi e vai, una vera istituzione: Sergio Esposito propone tutte le specialità romane, ma dentro un panino. Must da assaggiare quello con le famose polpette di bollito.
5. Salire sul Monte dei Cocci
Il nome del rione viene da “mons testaceus”, il Monte dei Cocci, una collina artificiale di 54 metri costruita sui resti delle “testae”, anfore trasportate attraverso il fiume dalle lontane province romane fino all’Emporium, l’antico porto fluviale di Testaccio, e poi distrutte e abbandonate. Oggi potete vedere ancora i resti del porto e anche i famosi cocci, ancora accatastati sui pendii del colle, e scoprire i grottini scavati alla base del Monte dei Cocci, antiche stalle e cantine oggi diventate ristoranti e disco-pub.
6. Scoprire il Cimitero di Guerra del Commonwealth
Se siete interessati alla storia più recente, non perdete una visita al Cimitero di Guerra del Commonwealth, realizzato nel 1947 come memoriale per le spoglie dei militari del Commonwealth caduti a Roma durante la Seconda Guerra Mondiale. Il prato ospita 426 sepolture, un’area tranquilla ombreggiata dai pini a cui si accede vestibolo circolare coperto che ripara una cassetta di bronzo contenente i nomi dei caduti presenti. Al centro delle file è collocata la pietra della rimembranza, di fronte una grande croce di pietra.
7. Fare shopping all’Emporio delle Spezie
Uno dei negozi più curiosi è l’Emporio delle Spezie. La bottega nasce nel 2009 dall’idea di un gruppo di amici appassionati di cucina e curiosi verso il mondo, e il risultato è un emporio di altri tempi, dove tra scaffali vintage e barattoli di vetri sono esposte in vendita un’incredibile varietà di spezie provenienti dall’Italia e dal mondo, e una vasta selezione di miscele per il tè. Grazie alla vasta selezione e alla ricerca continua di proposte nuove, l’emporio è diventato un punto di riferimento di semplici appassionati, ma anche di bartender e professionisti della cucina in cerca di abbinamenti sorprendenti.
8. Assaggiare la cacio e pepe di Flavio al Velavevodetto
Testaccio è piena di trattorie e osterie dove assaggiare la vera cucina romana. Tra tutte, è impossibile non provare Flavio al Velavevodetto, una vera e propria istituzione del quartiere nonostante abbia aperto solo nel 2009. Il locale è caratteristico tra archi di pietra e resti dei famosi cocci di Testaccio, e il menù è diventato una leggenda soprattutto per la cacio e pepe, il piatto più famoso del locale. Da provare anche l’ottima carbonara e i carciofi alla giudia, altra specialità di Flavio.
9. Partecipare agli eventi enogastronomici della Salumeria Volpetti
Per tutti gli amanti dei sapori autentici, la Salumeria Volpetti è una tappa imperdibile nella visita di Testaccio. Bottega storica in attività dal 1973, è ancora oggi una fornitissima drogheria che propone il meglio della gastronomia locale, nazionale e internazionale: salumi, formaggi, prodotti da forno e di pizzicheria, nonché una vasta scelta di vini. Ogni weekend il negozio organizza il “Sabato di Volpetti”, pomeriggi degustativi alla scoperta dei prodotti di aziende italiane selezionate con cura.
10. Gustare un aperitivo da Angelina
Testaccio, negli ultimi anni, è diventato il quartiere per eccellenza dove passare serate divertenti e gustare aperitivi insoliti. Uno degli indirizzi cult del rione è Angelina, ristorante dalle atmosfere romantiche arredato in stile arte povera e provenzale. La sua terrazza affacciata sui tetti di Testaccio è una piccola oasi romantica e tranquilla, dove ogni sera dalle 18 (tranne la domenica) si possono gustare ottimi cocktail altamente selezionati e stuzzichini come polpette, crostoni conditi, cestini di insaccati e pizza fritta in tre modi.
(Martina De Angelis)