Il grande poeta Publio Virgilio Marone nasce nel 70 a.C. a Mantova. Compone la sua prima raccolta di poesie, le Bucoliche, tra i 28 e i 31 anni di età, entrando a far parte del circolo di Mecenate, il gruppo di poeti e intellettuali vicino all’imperatore Ottaviano Augusto. La sua seconda opera, le Georgiche, lo tiene occupato per quasi dieci anni e vene pubblicata intorno al 29 a.C.. Da allora in poi, Virgilio si dedica alla sua opera più impegnativa, l’Eneide. Durante un viaggio in Grecia, Virgilio si ammala. Torna indietro, ma la febbre si aggrava. Muore a Brindisi nel 19 a.C., a cinquantuno anni, lasciando la sua Eneide priva della revisione finale.
(Nell’immagine da Wikipedia, mosaico romano del III secolo d.C. conservato al Museo del Bardo a Tunisi che rappresenta Virgilio con in mano l’Eneide, tra le Muse Clio e Melpomene)