Una guida completa e dettagliata alle 10 cose da fare e vedere alla Garbatella
A misura d’uomo, semplice, popolare: Garbatella è il più giovane dei quartieri storici di Roma, nato il 18 febbraio 1920 e diventato una vera istituzione grazie a una serie di opere ambientate tra le sue vie. È il luogo ideale per una passeggiata tra villette, palazzine e luoghi caratteristici, ma anche per mangiare ottima cucina locale e per immergersi nella romanità più autentica.
1. Fotografare la street art del quartiere
Garbatella è un particolare mix di storia, veracità romana e opere contemporanee. Le più interessanti le potete scoprire passeggiando tra le vie del quartiere: sono i murales, sempre più frequenti in questa zona. Da non perdere il grandioso ritratto di Alberto Sordi nei panni di uno dei suoi più celebri personaggi, il Marchese del Grillo: si trova sulla in via Ignazio Persico, ed è stato commissionato dalla AS Roma all’artista Lucamaleonte per i 101 anni dalla nascita dell’attore. Bellissimo anche “Oh my Darling Clementine”, un ritratto in stile liberty della leggendaria ostessa garbata e bella da cui si dice prenda nome il quartiere.
2. Fermarsi al “bar dei Cesaroni”
In realtà si chiama Roma Club Garbatella, ma ormai tutti lo conoscono come il “bar dei Cesaroni”: è il locale usato per rappresentare il bar gestito da Claudio Amendola nella fiction I Cesaroni, il cui successo ha contribuito ad aumentare la fama di Garbatella. Lo troverete in piazza Giovanni da Triora, e noterete che la facciata esterna è identica a quella vista in tv. All’interno è un po’ diverso, ma sedendovi ai suoi tavolini potrete ammirare foto del cast e ricordi legati al periodo delle riprese. Un vero must del quartiere.
3. Scattare una foto in piazza Benedetto Brin
Uno degli scorci più caratteristici da fotografare è piazza Benedetto Brin, il vero cuore di Garbatella: è stato infatti uno dei primissimi nuclei del quartiere, quando nel 1920 iniziarono i lavori per costruire la nuova borgata. Ammirando la piazzetta, la scalinata, la fontana al centro circondata da panchine, i palazzi caratteristici bassi e colorati, avrete la sensazione di trovarvi in un paesino di campagna invece che in piena città. Durante l’estate spesso vengono organizzati eventi in piazza, tra cui un cinema all’aperto.
4. Visitare la “Chiesoletta”
Garbatella non ha grandi basiliche, ma vale la pena visitare la sua chiesa più caratteristica. Dedicata ai Santi Isidoro ed Eurosia ma nota come “chiesoletta”, la struttura venne edificata nel 1818 trasformando un antico casale del XVI secolo in luogo di culto, dedicato a due santi legati all’agricoltura e alla terra. Ancora oggi la chiesa ha un aspetto semplice e rurale, ma al suo interno conserva tre preziosi bozzetti in gesso ritenuti opera del Canova.
5. Assaggiare la classica cucina romana
Simbolo di romanità, la Garbatella è il luogo perfetto per scoprire la cucina locale più autentica e genuina. Tra i molti locali del quartiere, Il Ristoro degli Angeli (via Luigi Orlando 2) è diventato un’istituzione, tanto da entrare a far parte della guida Michelin. Merito dell’ostessa Elisabetta, una forza della natura esperta nei sapori autentici e nelle ricette del territorio, e Ivo, sempre in sala, protagonista dell’atmosfera conviviale che caratterizza il locale. Sul menù delle vere chicche, come i fiori di zucca ripieni con le alici, le “fregnacce” romane e le mitiche “patate della Garbatella”, ma non mancano anche numerosi fuori carta decisi in base al rifornimento giornaliero di materie prime.
6. Ammirare la Fontana della Carlotta
Per ammirare un altro dei luoghi del cuore della Garbatella raggiungete piazza Ricoldo da Montecroce: qui si trova la Fontana della Carlotta, edificata negli anni ’30. Noterete, al centro, un volto femminile incorniciato da lunghi capelli: è un omaggio a Carlotta, la garbata e bella ostessa che accoglieva gli avventori quando questa zona era dominata dalla campagna, e da cui secondo la leggenda prende nome il quartiere. Accanto alla fontana si trova anche la suggestiva Scala degli Innamorati, punto d’incontro per le coppie durante il dopoguerra.
7. Scoprire il Teatro Palladium
Il Teatro Palladium spicca al centro di piazza Bartolomeo Romano con la sua architettura massiccia tipica degli anni Venti, periodo in cui fu progettato. Nato con l’intento di essere un cinema/teatro per le abitazioni private negli edifici alle spalle della struttura, oggi è diventato un prestigioso centro culturale che ospita concerti, spettacoli teatrali, performance artistiche, rassegne e festival cinematografici.
8. Fare una pausa golosa da Biffi
Tra una passeggiata e l’altra, fate una sosta golosa da Biffi (nella piazza omonima), locale storico del quartiere. È un luogo dalle molte anime: caffetteria con una ricca scelta di dolci e bevande, dal caffè ai frullati, ma è anche fornito di un’ampia selezione di vini rossi, bianchi e bollicine che lo rende il luogo perfetto per un aperitivo invitante. Inoltre, da Biffi potete anche mangiare una cucina di stampo mediterraneo ma dall’anima gourmet, mentre nel dopocena il locale diventa un apprezzato cocktail bar.
9. Passeggiare tra i banchi del Farmer’s Market
Garbatella dal 2013 è diventata la nuova sede del particolare Farmer’s Market, mercato contadino nel cuore della città. Tra i box della struttura al chiuso di via Passino potrete scoprire le proposte di produttori locali. Sui banchi si trova di tutto, dal reparto ortofrutticolo alle carni più pregiate, e persino il pesce fresco fornito dal Centro Ittico Cooperativa dei Pescatori di Terracina. Non mancano anche una serie di prodotti tipici da degustare, tra cui pizza, pane e focacce, dolci da forno, porchetta, salumi, formaggi e confetture.
10. Bere un drink alla Latteria
Latteria International Bar è un locale elegante dalle atmosfere vintage e con un bel cortile, nato all’interno di una storica latteria degli anni ’30. Progettato nel pieno rispetto dei canoni della bioedilizia e costruito con materiali naturali e recuperati, il locale è un ricercato cocktail bar per propone solo brand premium, usati per realizzare drink originali come il già famoso “Negroni a modo nostro“. Notevole anche la proposta del bistrot, specializzato in crudi di carne e pesce, dolci fatti in casa e con una pregiata carta dei vini. Si trova in piazza Geremia Bonomelli, 9
(Martina De Angelis)