Tra i viali e le piante di Villa Ada, in via Salaria 267, spicca l’Ambasciata della Repubblica Araba d’Egitto, un tempo la residenza dei Savoia. Vittorio Emanuele II, il primo re d’Italia, decide di acquistare i terreni dell’odierno parco, che diventerà successivamente la residenza stabile del re Vittorio Emanuele III.
Il primo mattino del 25 luglio 1943 si è appena concluso il Gran consiglio del fascismo. Mussolini rientra ben consapevole di dover scongiurare il suo allontanamento, espresso dalla maggioranza dei gerarchi presenti alla riunione. Il duce decide di richiedere un’udienza con Vittorio Emanuele III, che lo riceve alle 17:00 in punto dello stesso giorno. In appena quindici minuti, Mussolini viene congedato dal re con una stretta di mano e l’annuncio che verrà destituito. Una volta fuori, il capo dei carabinieri Paolo Vigneri lo arresta e dopo vent’anni, il regime crolla. Quella sera la radio annuncia che Benito Mussolini ha rassegnato le proprie dimissioni, e che alla guida del Governo è stato scelto Pietro Badoglio.
Un racconto dettagliato di questo luogo, e altri cento, è presente nel volume Trieste-Salario. I 100 (+1) luoghi della storia, a cura di Sara Fabrizi, edito da Typimedia editore, 2021.