C’è la Roma nera, quella dei delitti insoluti, nel nuovo libro dell’autore-detective Fabrizio Peronaci, “Il collezionista di ossa della Magliana e altri delitti” edito da Typimedia. La città oscura dove si aggira un macabro collezionista che si diverte a comporre il puzzle di uno scheletro con le ossa di cinque diverse persone alla Magliana. Quella, per citare un altro dei 10 casi presenti nel libro, dove una commerciante di Testaccio, prostituta part-time, verrà ritrovata con il cranio sfondato nell’appartamento in cui riceveva i clienti all’insaputa della figlia e dei familiari.
E sarà proprio nel quartiere Testaccio, alla Libreria Testaccio in piazza di Santa Maria Liberatrice, che mercoledì 10 maggio alle 18 Peronaci — storica firma di nera per il “Corriere della Sera”, testimone della docu-serie Netflix “Vatican Girl” sul caso di Emanuela Orlandi — presenterà in compagnia dell’autore tv Alessandro De Angelis e del giornalista Pino Rinaldi i 10 cold case del libro avvenuti tra il 2000 e il 2010 nei quartieri della Capitale: San Lorenzo, Montesacro, Trastevere, Romanina, Cassia, Prati, Marconi, Magliana. E, appunto, Testaccio.
Qui lavorava Laura Zambani, 55 anni, conosciuta come la “bella di giorno”: una vita divisa tra il banco di abbigliamento al mercato di quartiere e i pomeriggi nella garçonnière di via Squillace, nel quartiere Statuario-Capannelle a ridosso dell’Appia Nuova, dove sul citofono era riportata con un pennarello verde la fascia oraria di ricevimento, come in uno studio medico: dalle 14 alle 19.30. Carattere forte, mamma e nonna premurosa, prostituta-manager, Laura verrà uccisa il 10 novembre 2009 da un omicida rimasto ancora nell’ombra. Uno dei killer mai presi che appartengono alla storia del crimine della Capitale.
Come quelli degli altri casi raccontati nel libro, secondo titolo della collana di Typimedia “Fattacci di Roma” dopo “Morte di un detective a Ostiense e altri delitti”: dalla controversa inchiesta sul delitto della minestrina al cianuro, alla tragica fine in uno squallido residence di periferia di Brenda, la transessuale legata al caso Marrazzo, fino al giallo del militante gay Paolo Seganti, sul quale il libro offre nuovi spunti di indagine.
Spiega l’autore: “In questo libro racconto i delitti irrisolti di inizio millennio ambientati in una Roma nera e sanguinaria, troppo spesso abbandonata al degrado. Un viaggio nelle storie di uomini e donne sfortunati, diventati loro malgrado vittime della cronaca nera, e nelle fragilità investigative della Procura, che non è riuscita individuare la pista giusta”.
“Ma il libro — prosegue Peronaci — vuole anche essere una testimonianza di vicinanza e di affetto alle famiglie coinvolte: in alcuni casi nuovi elementi e spunti di indagine potrebbero portare alla riapertura delle inchieste e, mi auguro, alla cattura degli assassini”.
“Dieci assassini (almeno dieci) impuniti e dieci vittime la cui orribile fine crea l’inevitabile scenario fatto di testimoni, di sospettati, di presunti colpevoli (poi prosciolti o assolti), e di luoghi, di ambienti, di quartieri”, commenta il direttore editoriale di Typimedia, Luigi Carletti.
“Ecco, i quartieri di Roma: come vivono, i diversi quartieri, questi casi che in altri contesti più provinciali equivarrebbero probabilmente ad autentici traumi collettivi? Si dice spesso che Roma – corazzata dai suoi tremila anni di storia tumultuosa – superi tutto con quel suo riconosciuto sentimento frutto di assuefazione e cinismo. È davvero così?”.
Conclude Carletti: “La narrazione di Peronaci in realtà ci restituisce una Roma che sotto la ruvida superficie non è poi molto diversa dal resto del Paese. Ogni delitto diventa quindi un modo per conoscere un pezzo della città, metropoli e villaggio al tempo stesso, dove le relazioni umane scontano inevitabilmente le dimensioni dilatate, ma non sono certo immuni dai sentimenti e dalle emozioni”.
Il Collezionista di ossa della Magliana e altri delitti (Typimedia Editore, 224 pp) è disponibile in libreria e in edicola. È inoltre possibile acquistare il libro online sul sito www.typimediaeditore.it.