Un viaggio che inizia dal chilometro zero, ovvero dalla statua di Marco Aurelio sulla piazza del Campidoglio, e che prosegue per 28 secoli di storia. Camminando lungo le strade di Roma, dalle vie più antiche e famose ai vicoli più nascosti, attraverso stratificazioni e percorsi inattesi è possibile raggiungere in un attimo ogni capo del mondo. A fare da Cicerone in questo viaggio è una guida d’eccezione, Francesco Rutelli, un ex sindaco di Roma, vicepresidente del Consiglio e ministro dei Beni culturali, che con un libro sorprendente e originale, che è al contempo una dichiarazione d’amore per la città, accompagna il lettore alla scoperta di meravigliosi itinerari.
Alla domanda “su cosa camminiamo quando percorriamo le strade di Roma?”, il filosofo rinascimentale francese Michel de Montaigne avrebbe risposto: “Sul tetto di case antiche”, perché è il solo luogo dove i resti sono “profondi fino agli antipodi”. Costruzioni, distruzioni, ricostruzioni, sovrapposizioni, riutilizzi. Strutture edificate e dissolte, mai scomparse nonostante siano state incendiate, ridotte a calce, annichilite o trafugate, perché trasformate, riemerse casualmente o reinventate.
Per comprendere fino in fondo Roma, la città eterna dalle infinite stratificazioni, è necessario avvicinare la complessità. È impossibile cristallizzare e scindere i suoi momenti, perché l’Urbe è l’esempio di come siano la pluralità e la diversità a fare la bellezza, la fierezza e la forza dell’esperienza umana.