Annie Lennox la prima degli ospiti di Time For Change, evento esclusivo con soli 400 posti nel teatro magico del Parco Archeologico del Colosseo
Il prossimo 10 settembre il Parco Archeologico del Colosseo diventerà teatro di un evento esclusivo dedicato alla solidarietà. Per il 2023, infatti, l’organizzazione Time For Change ha scelto Roma per il suo annuale evento in cui utilizzare la musica e l’arte come linguaggi universali a supporto di cause umanitarie. Per chi potrà permetterselo (il costo dei 400 biglietti a disposizione è piuttosto elevato) la serata promette di essere più che magica: non solo il direttore artistico dell’evento è Luca Tommassini e il menu della serata è affidato alla chef stellata Cristina Bowerman, ma la prima ospite musicale sarà Annie Lennox. L’affascinante artista britannica, considerata tra le cento cantanti migliori del mondo, tornerà sul palco per regalare a Roma una delle sue rarissime performance dal vivo.
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Le Biblioteche di Roma pronte al rilancio: previsto un restyling, ma anche l’apertura di nuovi poli culturali
Novità in vista per il mondo culturale di Roma, in particolare quello legato alle Biblioteche: è stato firmato l’accordo di programma tra Roma Capitale e la Città Metropolitana di Roma Capitale per progettare i “Poli Culturali, Civici e di Innovazione” previsti nell’ambito del Piano Urbano Integrato (Pui) finanziato con fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Il progetto prevede la riqualificazione di 21 biblioteche romane, diffuse al di fuori del centro storico, ma anche la realizzazione di 9 nuovi poli culturali in zone diverse della città, da La Rustica a Centocelle. Per quanto riguarda la tempistica, il Pnrr prevede tre step: la progettazione dovrà terminare entro il 2024, con avvio dei lavori entro il 2025 e la loro fine nel 2026.
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Debutta a Caraccalla il Rigoletto di Michieletto, reinterpretazione del classico di Verdi ambientata negli anni 80
Dimenticate tutto quello che sapevate sul Rigoletto, immortale opera lirica di Giuseppe Verdi: la versione che va in scena dal 3 agosto a Caracalla è qualcosa di completamente nuovo e innovativo. L’allestimento di Damiano Michieletto, infatti, rilegge completamente il classico inserendo la storia in un ambiente diverso, quello della criminalità degli anni 80, a cavallo tra l’Italia e il mondo slavo. Lo spettacolo, concepito per il lockdown (il debutto fu nel 2021 durante la pandemia al Circo Massimo), viene ripensato per gli spazi di Caracalla, e promette di sorprendere il pubblico da ogni punto di vista.
