Il Nomentano è il quinto quartiere di Roma nato nel 1911 e inserito nel Municipio II. Abitato da circa 40.000 persone con una superficie di 3,2 km quadrati e destinato originariamente ad accogliere la borghesia medio-alta della nuova capitale del Regno, oggi il Nomentano a nord di Roma è un vero gioiello a livello architettonico capace di coniugare arte, cultura e tempo libero. Conosciamolo meglio con i libri di Typimedia editore.
LA STORIA DEL NOMENTANO. DALLA PREISTORIA AI GIORNI NOSTRI
La Storia del Nomentano racconta il quartiere dalla preistoria ai giorni nostri. Un territorio attraversato nell‘antichità da Mammut e animali selvaggi oltre che da uomini preistorici, come l’Uomo di Saccopastore. Da Porta Collina, l’antica porta da cui partiva in origine la Nomentana, entrarono i Galli nel 390 a.C. attuando il primo sacco nella storia di Roma. Sulla Nomentana si accampò Annibale e lungo questa strada fuggì Nerone, la notte in cui si uccise. Nel Medioevo Ponte Nomentano fu, secondo la tradizione, il luogo in cui Carlo Magno incontrò il Papa. Altri monumenti rendono celebre il Nomentano: Porta Pia, progettata da Michelangelo per volere del Papa, ma anche Porta Nomentana, ormai murata e nascosta nelle mura, e la Porta Clausa del Castro Pretorio, di cui si è persa quasi la memoria e addirittura il nome.
Oggi è il quartiere delle grandi ville signorili superstiti come Villa Torlonia, Villa Blanc, sede dell’attuale Luiss Business School e Villa Mirafiori, acquistata dal re Vittorio Emanuele II per una delle sue amanti, e di quelle scomparse come Villa Patrizi, dei villini liberty ma anche di piazza Bologna, dei grandi palazzi Federici, del Policlinico e della vita universitaria.
La fame e i bombardamenti durante la Guerra hanno cambiato per sempre il quartiere, il rastrellamento degli ebrei del 16 ottobre ha portato via tante famiglie come quella dei Consiglio e dei Zarfati. Sempre in questa zona c’è stato l’arresto di Mussolini che viveva a Villa Torlonia e qui aveva il suo bunker. Nel Nomentano, durante gli anni della ricostruzione, avviene un delitto a via Monaci, ancora oggi irrisolto. Nel periodo degli anni di piombo il Fuan di via Siena viene frequentato da Francesca Mambro e Walter Sordi, poi membri dei nuclei armati rivoluzionari. Un quartiere vivace a livello culturale, vi hanno abitato Ettore Ximenes, Luigi Pirandello, Grazia Deledda e diversi film del cinema italiano del dopoguerra sono stati qui ambientati.
GUARDA come acquistare “La Storia del Nomentano”
COME ERAVAMO. NOMENTANO 1865-1950
Una straordinaria opera collettiva nata grazie alla partecipazione diretta delle famiglie del quartiere, ma anche delle parrocchie, gli ospedali, le attività storiche che hanno condiviso il loro archivio fotografico e le tante storie che ogni immagine porta impresse. Novantacinque anni di storia durante i quali il nostro Paese affronta le guerre risorgimentali, due conflitti mondiali, una campagna di resistenza e, infine, l’inizio del processo di industrializzazione. Attraverso emozionanti foto d’epoca si parte dal periodo pontificio per arrivare fino all’Italia del boom economico.
Gli scatti in bianco e nero raccolti dal curatore del volume, Antonio Tiso, mostrano la presa di Porta Pia, le strade sterrate e le campagne di inizi Novecento, i primi cantieri, luoghi come piazza Bologna e via Livorno quando ancora non avevano l’aspetto attuale. E ancora: le scene dei post bombardamenti, i volti dei combattenti per la libertà, la vita degli studenti universitari alla Sapienza, i primi scout di viale delle Province, i ricercatori dell’Istituto Superiore di Sanità, i matrimoni in tram, il volto amico del maestro Manzi.
Accanto ai grandi temi si affiancano piccole storie di vita quotidiana, dense di calore, nelle quali viene spontaneo identificarsi per il loro carattere universale. E così, pagina dopo pagina, affiorano tesori nascosti che aspettavano solo di essere ripuliti dalla polvere per diventare parte di un libro collettivo.
“Come eravamo” è un emozionante viaggio nella memoria che recupera e valorizza la conoscenza e la consapevolezza del nostro passato.
GUARDA come acquistare “Come eravamo. Nomentano 1865-1950”