Una guida completa e dettagliata alle 10 cose da fare e vedere nel quartiere Pietralata
Ventunesimo quartiere di Roma, Pietralata si trova nella zona est della città. Affonda le proprie radici all’epoca romana, ma si è fatto conoscere per essere stato uno dei più importanti palcoscenici della Resistenza romana durante il periodo del fascismo. Negli anni seguenti il quartiere è diventato sempre più residenziale, un vero spaccato di Roma popolare che ha ispirato molti artisti italiani, tra cui Alberto Moravia, Elsa Morante e Pier Paolo Pasolini. Oggi Pietralata è pronto a una riqualificazione, dopo essere stato scelto per accogliere il nuovo stadio della AS Roma.
1. Ammirare l’Acquedotto Acqua Virgo
In via dei Monti di Pietralata, a ridosso dell’Aniene, potete osservare uno dei pochi tratti fuori terra dell’acquedotto Acqua Virgo (o Vergine). È il sesto degli undici acquedotti costruiti in antichità dai romani, anche se l’aspetto odierno lo dobbiamo ai restauri avvenuti nel Rinascimento e nel Novecento. La struttura è maestosa, alta fino a 13 metri e lunga 320 metri, e ancora oggi è funzionante: porta l’acqua fino alla Fontana di Trevi.
2. Fare spesa al mercato rionale
Ha cambiato sede dal 2019 spostandosi in una struttura al chiuso, ma rimane un luogo caratteristico (e conveniente) dove fare la spesa: il mercato rionale di Pietralata è nel cuore del quartiere, ed è un meraviglioso spaccato della Roma più popolare, come tutti i mercati di quartiere. Tra banchi e box trovate un po’ di tutto, da frutta, verdura e ortaggi a generi alimentari, passando per giochi, abbigliamento e accessori. Non mancano anche banchi di street food e delle vere chicche, come il parrucchiere, e un campo di calcetto sul tetto dell’edificio che ospita il mercato.
3. Scoprire la Riserva naturale Valle dell’Aniene
Il quartiere Pietralata ha accesso ad un grande polmone verde: è la Riserva naturale Valle dell’Aniene, area protetta dalla regione Lazio che si estende per 650 ettari. Il grande parco si snoda lungo l’Aniene e presenta un’impressionante varietà di ambienti, da boschetti a rilievi tufacei, da zone umide a querceti dove passeggiare all’ombra degli alberi, oltre a edifici di tipo residenziale e agricolo del XVI e XVII secolo, torri medievali e casali rustici. È un luogo molto piacevole per rilassarsi in una natura che fa dimenticare di essere ancora in piena città.
4. Provare le specialità della Pizzeria di Quartiere
Nata nel 2015, la Pizzeria di Quartiere (Via di Pietralata 146) è diventata in pochi anni un punto di riferimento della zona. Cuore del locale, molto suggestivo con il suo arredamento rustico e industriale, è la pizza, preparata con un connubio di antiche tradizioni e tecniche nuove: vengono usate solo farine integrali bio macinate a pietra e lieviti naturali, l’impasto lievita 48h e tutto viene cotto solo nel forno a legna. Ma il locale non è solo pizza: la cucina propone anche un menù in chiave street food, molto invitante tra supplì e hamburger con pane fatto in casa.
5. Assaggiare l’all you can eat di cucina romana
Se siete amanti della cucina romana e non ne avete mai abbastanza, Dar Bottarolo (via dei Monti di Pietralata 26) è l’indirizzo giusto. È una trattoria che proporre una formula all you can eat completamente incentrata sulla gastronomia cittadina: a un prezzo competitivo avrete porzioni illimitate di fritti, bruschette, antipasti alla romana e i classici come la carbonara, l’amatriciana e la cacio e pepe, secondi della tradizione e, compresi, vino, acqua e digestivo. Oltre che a Pietralata, il locale è diventata una catena che si trova in tutta Roma, e tranquilli: se non avete lo stomaco per l’all you can eat, c’è anche il menù classico dove assaggiare quello che volete della saporita cucina romana.
6.Fotografare i murales della stazione Rebibbia
Come molti quartieri di origine industriale, anche Pietralata vanta la sua dose di street art. In particolare, alcuni dei murales più belli si trovano nei pressi della stazione Rebibbia: sui muri della fermata della metro B e nelle immediate vicinanze, infatti, sono stati realizzati alcuni bellissimi murales da grandi personalità del mondo della street art e dei fumetti. Welcome to Rebibbia, per esempio, è firmato dal celebre Zerocalcare, ed è una simpatica descrizione del quartiere, mentre Spirale della storia della terra è del famoso street artist Blu.
7. Mangiare il pesce alla Pescheria Osteria dal Sor Duilio
In attività dal 1982, la Pescheria Osteria dal Sor Duilio (via delle Cave di Pietralata 46) è un vero must del quartiere, l’indirizzo dove andare per una scorpacciata di pesce freschissimo. Il locale, infatti, è una “ristopescheria” che da una part vende il pesce, dall’altra lo cucina dall’ora dell’aperitivo a quella di cena. Le specialità della casa sono due: i crudi di pesce, tra cui spiccano carpacci, tartarre e ostriche, e i crostacei, proposti cotti e crudi, sempre buonissimi. Da provare, tra i cult del locale, i finger food della cambusa, l’insalata di mare, il polpo verace arrostito e il calamaro “fintofritto”.
8. Passare una serata al Lanificio
Spazio multifunzionale ricavato all’interno di un’ex lanificio, il Lanificio è un locale dalle molte sfaccettature, dove si può mangiare bene nell’area ristorante e comprare arredi e mobili nell’Officina. Quello che ha reso la struttura un’icona di Roma, però, è la proposta clubbing: Lanificio 159 è lo spazio dedicato a chi ama ballare tutta la notte, non una semplice discoteca ma una venue che propone concerti, dj set, sperimentazioni audiovisive e performative.
9. Scoprire la Stazione Tiburtina
Pietralata condivide con il Nomentano la Stazione ferroviaria Roma Tiburtina, secondo snodo ferroviario più importante di Roma dopo Termini. Inaugurata alla fine del XIX secolo, la stazione negli ultimi anni ha subito una profonda trasformazione, diventando un bell’esempio di architettura contemporanea con il parallelepipedo di vetro che si innalza al di sopra della piattaforma ferroviaria: una galleria vetrata lunga 350 metri e larga 60 che unisce i due quartieri, storicamente separati dall’ampio tracciato ferroviario. All’interno bar, ristoranti, negozi e lounges, e anche l’enorme lastra commemorativa realizzata per il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia.
10. Visitare il Museo di Casal de’ Pazzi
A cavallo tra Pietralata e il vicino quartiere di Ponte Mammolo, il Museo di Casal de’ Pazzi sorge su un sito di circa 200.000 anni fa su cui, nel 1981, venne portato alla luce un giacimento con più di 2000 fossili animali (l’elefante antico, l’uro, l’ippopotamo, il rinoceronte), ma anche un frammento di cranio e oltre 1.500 manufatti in selce che testimoniano la presenza di uomini. Il percorso museale conduce attraverso questo luogo prezioso, mostra numerosi reperti archeologici e paleontologici, e racconta la storia del sito con ricostruzioni virtuali e narrazioni