Una guida completa e dettagliata alle 10 cose da fare e vedere nel quartiere Centocelle
Ribelle, alternativo, popolare: il quartiere Centocelle – il cui nome per esteso è Prenestino-Centocelle – si trova tra via Prenestina e via Casilina. Deve il suo nome particolare a una cittadella militare costruita dall’imperatore Costantino I (Centum Cellae), e ancora conserva tracce degli antichi romani nei suoi parchi e tra le sue vie. Fino al Novecento era una zona di campagna, poi ha conosciuto uno sviluppo residenziale, e oggi sta vivendo una nuova primavera.
1. Passeggiare nel Parco archeologico di Centocelle
Una visita di Centocelle non può che iniziare dal Parco archeologico, aerea verde inaugurata nel 2006 che si estende per circa 120 ettari. All’interno del parco si trovano sentieri per passeggiare, e il complesso ha un grande valore archeologico per la presenza di una serie di ville romane di epoca repubblicana scoperte grazie a dei lavori di scavo. Per scoprire tutta la bellezza di questi preziosi resti potete approfittare delle visite guidate organizzate periodicamente dall’Ecomuseo Casilino.
2. Fare colazione al Bar Orazio
Non potete visitare Centocelle senza fare una tappa al Bar Orazio: è una vera leggenda del quartiere, nato nel 1956 per volere di Orazio Giuffrida, emigrato da Catania. Appena entrati nel locale sarete proiettati indietro nel tempo, in un ambiente arredato ancora con macchinari e mobili degli anni Settanta. Fare colazione in questa location d’antan è estremamente suggestivo e infatti il bar, oggi gestito dal figlio di Orazio, viene spesso usato come set per film e serie televisive italiani.
3. Camminare tra le vie del quartiere
Per immergervi nelle atmosfere uniche di Centocelle, il modo migliore è passeggiare a piedi attraverso le vie del quartiere. Un ottimo punto di partenza è piazza delle Camelie, punto nevralgico della resistenza al nazifascismo come ricorda una lapide, per poi raggiungere la zona di Centocelle vecchia, caratterizzati da edifici bassi, non più di due piani: nacquero per il progetto dell’aeroporto, in modo da non coprire la vista sulla pista. Durante la passeggiata potrete trovare anche le pietre d’inciampo, progetto europeo nato per ricordare i deportati nei campi di concentramento
4. Ammirare l’Acquedotto Alessandrino
Realizzato nel 226 d.C., l’Acquedotto Alessandrino è un segno distintivo di Centocelle: all’epoca della sua costruzione aveva la funzione dell’approvvigionamento idrico delle Terme di Nerone che erano situate in Campo Marzio presso il Pantheon, e portava l’acqua dalla località Pantano Borghese, lungo l’antica via Prenestina per circa 22 chilometri. Lo potete ammirare lungo via dei Pioppi, fino a via Palmiro Togliatti, dove si trova anche l’arcata più grande, di circa 15 metri.
5. Pranzare con la pizza o il “panizzo”
Centocelle vuol dire street food, e non c’è cibo da strada migliore della pizza: per un pranzo veloce ma gustoso andare alla Pizzeria Da Giustina, che dal 1986 delizia il quartiere con le sue celebri pizzette sottili, dal cuore morbido e dal bordo croccante. Se volete provare, invece, un panino “alla romana”, andare da Panizzo in piazza delle Gardenie e assaggiare il panizzo, una via di mezzo tra pane e pizza, da riempire a proprio piacimento scegliendo da una vastissima lista di ingredienti.
6. Scoprire il Forte Prenestino
Forte Prenestino è uno dei 15 forti di Roma, costruito nel 1880 e rimasto inalterato nel corso del tempo, in ottimo stato di conservazione. Negli anni ’80 è stato occupato e trasformato nel CSOA Forte Prenestino, quello che è diventato il più grande centro sociale d’Europa: l’atmosfera urbana è davvero particolare, con i graffiti che si mescolano all’architettura ottocentesca, e il calendario è sempre ricco di laboratori e festival; comprende anche una sala da tè, un pub e una taverna.
7. Fotografare la street art del quartiere
Come molti dei quartieri periferici di Roma, anche Centocelle ha visto fiorire una serie di progetti di street art mirati alla riqualifica del quartiere. Il più divertente è Gallerie Urbane, un’idea che ha coinvolto molti artisti romani nel decorare le campane utilizzate per il riciclo del vetro ognuna in modo diverso. Se ne trovano con disegni di ogni tipo, dai draghi a Spider-Man, dai personaggi di Star Wars a illustrazioni originali: cercarle in giro per il quartiere è una vera caccia al tesoro.
8. Visitare la BAM – Biblioteca Abusiva Metropolitana
Sulla scia del Forte Prenestino, nel 2013 è nata BAM – Biblioteca Abusiva Metropolitana in seguito all’occupazione di una palazzina abbandonata. Presto è diventata un centro di aggregazione culturale molto importante per il quartiere, dove si può scegliere di consultare o prendere in prestito uno dei 30.000 volumi raccolti dalla collaborazione con alcune case editrici o con le donazioni degli abitanti del quartiere, ma anche dove ci si può recare a confrontarsi e studiare.
9. Andare a cena da Menabò
Tra i molti locali che popolano sempre più le vie di Centocelle, Menabò è uno di quelli da non perdere. Nata dall’idea dei fratelli Camponeschi – Paolo in cucina, Daniele in sala – è un’enosteria dove prima di tutto si beve, e poi dove si può anche mangiare, provando un menu che cambia ogni giorno, che arriva in tavola scritto su lavagna, e dove spicca sempre un occhio alla tradizione romana. Eccellente la scelta di vini, esposti sulle scaffalature e ricca anche di etichette di pregio.
10. Bere un cocktail da Rude
Per concludere la serata in bellezza, lasciatevi conquistare dal design moderno e dai cocktail creativi di Rude, locale dove l’atmosfera urbana è il leitmotiv. La selezione di whisky e gin è notevole, ma sono soprattutto i cocktail originali rigorosamente fatti in casa a conquistare, frutto di un lavoro molto attendo di studio sulla miscela e sulla diluzione. Ad accompagnare, interessanti spunti gastronomici come bagel, pokè, piatti vegetariani che mescolano radici e culture diverse.
(Martina De Angelis)