Una guida completa e dettagliata alle 10 cose da fare e vedere nel quartiere Quadraro
Compreso all’interno del più vasto quartiere Tuscolano, il Quadraro è un angolo storico di Roma, conosciuto come “nido di vespe” durante la Seconda Guerra Mondiale per via della fitta rete antifascista che brulicava per le strade. Diviso in zona vecchia e in zona nuova, il Quadraro è ancora oggi pregno di un’irresistibile atmosfera di borgata, che permette di rivivere anche in epoca moderna l’antico fascino della Roma più popolare.
1. Ammirare la street art
Il Quadraro è stato uno dei primi quartieri periferici ad essere riqualificato grazie alla street art. Proprio in quest’ottica è nato, nel 2010, il M.U.Ro, Museo di Urban Art di Roma: promosso da Davide Vecchiato, street artist italiano in arte Diavù, l’esposizione a cielo aperto comprende una serie di opere artistiche dipinte da artisti italiani e internazionali. Ad oggi, il M.U.Ro vanta più di 22 opere, tra cui spiccano “l’arte feconda il Quadraro”, creato dall’ideatore del progetto, e il famosissimo “Nido di Vespe” di Lucamaleonte, in onore dell’antica resistenza ai nazisti.
2. Scoprire il Quadraro Vecchio
Partendo dal M.U.Ro avrete la possibilità di passeggiare attraverso la zona più antica del quartiere, il Quadraro Vecchio. Proprio tra le stradine che si snodano intorno a via dei Ciceri potrete andare a caccia di murales, ma anche scoprire villette colorate e scorci di grande suggestione. Non solo: in questa parte storica del quartiere potrete incontrare anche una serie di rilevanze archeologiche che ancora sopravvivono tra le sue vie, come il Monte del Grano. È il nome popolare con cui viene indicato il Mausoleo di Alessandro Severo, il terzo mausoleo più grande di Roma.
3. Conoscere il Quadraro Nuovo
Superata via del Quadraretto e passati sotto la ferrovia vi ritroverete nel Quadraro Nuovo. La sua nascita si deve a un insediamento spontaneo di inizio ‘900 e caratterizzato da villini circondati dal verde, nato in seguito alla pianificazione nel secondo dopoguerra del progetto dell’Ina Casa Tuscolano. Passeggiando in quest’area incontrerete anche simboli del quartiere come le torri di Mario De Renzi, il Boomerang di De Renzi e Muratori e l’unità di abitazione a sviluppo orizzontale di Adalberto Libera, tutte opere apparse nei grandi film italiani ambientati al Quadraro.
4. Assaggiare i maritozzi della Pasticceria Angelo Azzurro
Tra i dolci romani, il maritozzo è uno dei più invitanti: una pagnotta dolce fatta di farina, uova, miele, burro e sale, spaccata in due e farcita con una montagna di panna montata. Impossibile lasciare il Quadraro senza provare i maritozzi dell’Angelo Azzurro, bar pasticceria a gestione familiare che produce ogni genere dolci usando materie prime fresche e di qualità. I suoi maritozzi sono famosi anche oltre il quartiere, proprio per la loro genuinità che ricorda i dolci fatti in casa.
5. Mangiare all’Osteria der Tempo Perso
Cordialità, buon cibo ed atmosfere informali sono ciò che caratterizzano le osterie di borgata, e sono anche quello che troverete sedendovi ai tavoli dell’Osteria der Tempo Perso, piccolo angolo di quartiere dove la pizza è cotta nel forno a legna e le antiche ricette vivono ancora. Potrete assaggiare paste fresche condite con i sughi della tradizione – carbonara, cacio e pepe e amatriciana in particolare – ma anche altre tipicità locali come fagioli con le cotiche, supplì, salumi e formaggi. Menzione speciali per i dolci, tutti fatti in casa.
6. Seguire le tracce di Pasolini
Il Quadraro è stato uno de quartieri del cuore del regista Pier Paolo Pasolini: negli anni Sessanta la borgata era abitata da povera gente, e divenne una location perfetta per i film dell’artista. Se volete scoprire alcuni dei luoghi iconici dei suoi film, gli spunti non mancano: per sentirvi come Anna Magnani in Mamma Roma raggiungete Largo Spartaco, dove l’attrice passeggia intorno al Boomerang, oppure percorrete via Lucio Sestio, dove la protagonista apre la sua bancarella di ortofrutta. Su via Appia Antica riconoscerete invece scorci dell’Accattone, mentre negli spazi aperto del Parco noterete lo sfondo de La Ricotta (Episodio del film Ro.Go.Pa.G.).
7. Passeggiare nelle aree verdi
Il Quadraro è la porta d’accesso a due grandi aree verdi, perfetti per passeggiare nella natura circondati da testimonianze del glorioso passato della Capitale. Il Parco degli Acquedotti è un vero e proprio polmone verde del quadrante sud-est di Roma: parte del Parco regionale dell’Appia Antica, si estende per circa 240 ettari ed è caratterizzato dalla presenza di pini e da una serie di resti romani, tra cui i monumentali acquedotti. Si trova invece a ridosso delle Mura Aureliane il Parco della Caffarella, grande area costellata di sentieri per passeggiare tra arte, storia e natura.
8. Fare una pausa golosa al Casale del Fiscale
Durante la passeggiata nel Parco regionale dell’Appia Antica troverete una deliziosa piccola casa di campagna: è il Casale del Fiscale, punto ristoro affacciato proprio su un tratto di acquedotto e immerso nel verde, ideale per una pausa golosa. Nella zona bar potrete gustare dolci fatti in casa accompagnati da una caffetteria di qualità, mentre l’area ristorante propone piatti di stagione preparati con cura e accompagnati da ottimi vini biologici. Il tutto, circondati dalla splendida cornice di verde e archeologia che solo a Roma è possibile incontrare.
9. Visitare il “mercato del Quadraro”
Ufficialmente si chiama Tuscolano III, ma tutti lo conoscono come il “mercato del Quadraro”, perché si trova proprio nel cuore della borgata. Oltre 120 banchi sistemati al coperto accolgono i visitatori, che qui possono trovare tantissimi generi alimentari per fare la spesa a prezzi davvero onesti, ma anche banchi di street food, rosticcerie e venditori di prodotti tipici romani e laziali, rigorosamente di produzione artigianale. Non mancano anche banchi per lo shopping, dove trovare occhiali, scarpe, abbigliamento e accessori di ogni tipo.
10. Provare la cucina di Grandma
Nata nel 2011 nel cuore del Quadraro Vecchio, Grandma ha saputo distinguersi nel quartiere (e oltre) per la sua atmosfera moderna e per l’invitante menù ricco di piatti romani, ma anche di specialità ispirate ai sapori e agli ingredienti del Mediterraneo, arricchite da un pizzico di sapori internazionali. La cucina è il cuore pulsante dell’osteria, tra pasta fatta in casa, carni succulenti e pesce fresco, ma il locale apre le sue porte dalle 18:00 e si propone anche come accogliente tea room e come cocktail bar contemporaneo.
(Martina De Angelis)