Una guida completa e dettagliata alle 10 cose da fare e vedere nello Stato del Vaticano
Nel cuore di Roma, sulla riva occidentale del Tevere, si trova una città nella città: è lo Stato del Vaticano, uno stato indipendente che rappresenta un luogo unico al mondo. Si tratta, infatti, del più piccolo stato del mondo, sia per estensione (la sua superficie è di appena 44 ettari) sia per numero di abitanti. È la sede della Chiesa cattolica e casa del Sommo Pontefice, ma è anche uno dei luoghi con la maggiore concentrazione di arte nel mondo.
1. Visitare la Basilica di San Pietro
Simbolo dello Stato Vaticano e di tutta la città di Roma, la Basilica di San Pietro è uno dei monumenti più famosi e visitati del mondo. La sua mole immensa domina l’omonima piazza e la sua bellezza si deve a un lungo processo che, a partire dalla metà del XV secolo in circa duecento anni, l’ha resa quella che vediamo oggi . L’interno, la cui visita è completamente gratuita, è un concentrato mozzafiato di opere d’arte, tra cui spiccano La Pietà di Michelangelo, il Baldacchino in bronzo del Bernini, i sette volti di donna del Borromini e una serie di tombe preziose, alcune delle quali scolpite da Antonio Canova.
2. Scoprire le Grotte Vaticane
Parte integrante della Basilica di San Pietro, le Grotte Vaticane si trovano tra il pavimento attuale e il pavimento originale della basilica costantiniana, proprio sotto la navata centrale a circa 3 metri di profondità. È il luogo in cui sono sepolti moltissimi pontefici, tra cui Pio XII, Paolo VI, Giovanni Paolo I, Giovanni Paolo II e lo stesso San Pietro, ed è un percorso ricco di cappelle, statue e monumenti di grande pregio.
3. Salire sulla cupola della Basilica di San Pietro
Simbolo di Roma per eccellenza, chiamata affettuosamente “cupolone” dai romani, la cupola della Basilica di San Pietro è un’opera d’arte magnifica. Ma lo sapevate che potete scalarla tutta fino alla cima? Pagando un biglietto per salire tutti i 551 scalini o per usare l’ascensore (e risparmiarne circa 200) è possibile arrivare alla cima della Cupola, su un terrazzo in vetta alla Basilica da cui si ammira una vista a 360 gradi sulla città. Il percorso a piedi è molto affascinante grazie a balconi affacciati sull’interno della basilica, mosaici e dipinti di grandi artisti come Michelangelo.
4. Visitare i Musei Vaticani
Imperdibile una visita ai Musei Vaticani, un’incredibile raccolta di opere d’arte appartenente a vari periodi storici. Il primo nucleo del museo nacque a metà del 1700 intorno a una serie di sculture greche e romane, e nel tempo si è espanso fino a comprendere il Museo Gregoriano Etrusco, il Gregoriano Egizio, il Gregoriano Profano (che raccoglie materiali provenienti dalle catacombe romane) e la Pinacoteca. Tra le opere conservate ai Musei Vaticani alcuni dei più noti esemplari di scultura antica, come il Lacoonte, il Doriforo e l’enorme statua del Nilo.
5. Ammirare la Cappella Sistina
Nella visita ai Musei Vaticani è compresa la possibilità di ammirare la Cappella Sistina, una delle opere d’arte più famose del mondo: è una sala voluta dall’omonimo Papa tra il 1477 e il 1480 ed è caratterizzata da pareti riccamente decorate grazie al lavoro di un gruppo di artisti tra cui spiccano Pietro Perugino, Sandro Botticelli, Domenico Ghirlandaio e Cosimo Rosselli. Ma il capolavoro che attira turisti da tutto il mondo è il meraviglioso Giudizio Universale di Michelangelo Buonarroti, un’opera grandiosa realizzata nel 1536. Completamente restaurata tra il 1979 e 1999, la Cappella Sistina è ancora oggi la sede del Conclave per l’elezione del Sommo Pontefice.
6. Visitare la Pinacoteca
Tra i molti ambienti che compongono i Musei Vaticani, la Pinacoteca è uno dei più affascinanti: 18 sale, dove sono disposte in ordine cronologico dipinti che vanno dal Medioevo al 1800, una raccolta ricchissima voluta da Papa Pio XI e dall’intercessione di Antonio Canova, che permise di recuperare gran parte delle opere da Parigi in seguito al Congresso di Vienna (1815). Attualmente la collezione vanta ben 460 dipinti tra i quali capolavori assoluti di artisti del calibro di Giotto, Leonardo da Vinci, Raffaello, il Perugino e Caravaggio.
7. Scoprire le stanze di Raffaello
Un altro prezioso ambiente da non perdere durante la visita dei Musei Vaticani sono le stanze di Raffaello, per bellezza e prestigio seconde solo alla Cappella Sistina. Si tratta degli appartamenti privati di Papa Giulio II, il quale affidò a Raffaello la realizzazione degli affreschi, eseguiti dall’arista dal 1508 al 1520. Tra tutte, la più famosa è la Stanza della Segnatura: era la biblioteca, ed è stata affrescata rappresentato le quattro principali discipline del sapere: la Disputa del Sacramento (Teologia), la Scuola di Atene (Filosofia), il Parnaso (Poesia) e Virtù e Legge (Giurisprudenza).
8. Conoscere il Padiglione delle Carrozze
Il Padiglione delle Carrozze è una delle esposizioni più curiose e originarie dei Musei Vaticani, perfetta se siete appassionati di veicoli storici. Organizzata in una sezione distaccata del museo, la mostra permette di ammirare selle, carrozze, automobili e portantine adoperate da vari pontefici. È un’esposizione davvero particolare, che comprende tra le varie curiosità, la Berlina di Gran Gala costruita per Papa Leone XII e usata fino a Pio XI, la prima Mercedes e la Fiat Campagnola legata all’attentato contro Giovanni Paolo II nel 1981.
9. Passeggiare nei Giardini Vaticani
Durante la vostra visita al Vaticano non potete perdere un tour dei Giardini Vaticani, il grande parco che occupa gran parte della collina su cui sorge lo stato. Estesi per circa 23 ettari, i Giardini sono un complesso paesaggio di foreste, monumenti medievali, sculture e estensioni floreali. In compagnia di una guida scoprirete edifici e monumenti del Rinascimento e del Barocco, frutteti, un bosco di tre ettari e una serie di sculture, fontane e opere d’arte che abbelliscono il parco.
10. Scattare una foto a Piazza San Pietro
Prima di lasciare lo Stato del Vaticano, non mancate di raggiungere Piazza San Pietro e dedicare qualche momento a fotografarla e ammirarla in tutta la sua bellezza. Dominata dalla Basilica, ha una particolare forma ellittica dovuta all’imponente colonnato di Gian Lorenzo Bernini, 284 colonne disposte radialmente su quattro file. Al centro della piazza spiccano anche il grande Obelisco Vaticano (con la base raggiunge quasi i 40 metri) e le fontane “quasi” gemelle, realizzate da Bernini stesso e da Carlo Maderno, autore della facciata della Basilica.
(Martina De Angelis)