Una guida completa e dettagliata alle 10 cose da fare e vedere nel quartiere Aurelio
Nato nel 1911, ma ufficialmente istituito nel 1921, l’Aurelio è il tredicesimo quartiere di Roma. Si colloca nell’area ovest della città, a ridosso delle Mura Vaticane e delle Mura Aureliane e prende il nome dalla via Aurelia, poiché sorge proprio sul suo tratto iniziale. Oggi è un quartiere principalmente residenziale, molto ricercato soprattutto per la sua vicinanza con il Vaticano.
1. Scoprire Villa Carpegna
Una delle caratteristiche per cui il quartiere Aurelio è maggiormente conosciuto sono le sue numerose ville pubbliche, luoghi ideali per passeggiare nel verde e nella storia. La più conosciuta è Villa Carpegna, uno dei pochi parchi-giardini romani che conserva inalterati i caratteri stilistici settecenteschi in un insieme di grande pregio. Dopo il restauro effettuato dal Comune tra il 1998 e il 2000, il Casino Nobile è sede della prestigiosa Quadriennale di Roma, e l’area verde è stata riqualificata diventando un piacevole angolo naturale nel cuore della città.
2. Passeggiare nel Parco urbano del Pineto
L’Aurelio condivide con il vicino quartiere Trionfale una parte del Parco urbano del Pineto caratterizzato, come suggerisce il nome, da una zona pianeggiante con una pineta e una grande vallata conosciuta come Valle dell’Inferno. Gestito dall’Ente Regionale Roma Natura, il Parco del Pineto costituisce oggi un’oasi naturalistica di grandissima importanza che ospita ben 600 specie vegetali e 71 specie di uccelli. Dal 2006 è stato ristrutturato anche uno dei casali presenti sull’area, diventato poi sede della Biblioteca comunale Casa del Parco.
3. Visitare Porta San Pancrazio
Vale la pena raggiungere il confine tra l’Aurelio e Monteverde per visitare Porta San Pancrazio, luogo storico che rivestì un’importanza fondamentale nella difesa di Roma capeggiata da Giuseppe Garibaldi durante l’assedio del 1849. Il monumento è imponente con la sua mole massiccia, e all’interno è diventato sede di un museo dedicato alla Repubblica Romana e alla tradizione garibaldina, istituito proprio in memoria di quell’eroica resistenza. L’esposizione, aperta al pubblico dal 1976, è divisa in due sezioni, una riguardante la Storia garibaldina risorgimentale e una dedicata alle vicende della Divisione italiana partigiana Garibaldi.
4. Ammirare San Pietro dal belvedere in via Piccolomini
Il quartiere Aurelio è particolarmente apprezzato per la sua vicinanza con il Vaticano, motivo per cui regala degli scorci unici sulla cupola di San Pietro. Per una foto ricordo davvero fuori dal comune raggiungete via Piccolomini, stradina residenziale con un affaccio mozzafiato sul Cupolone. Non solo il belvedere ha una vista suggestiva, ma è famoso anche per un particolare effetto ottico: grazie a un gioco di prospettive, man mano che si percorre la strada la cupola apparirà sempre più piccola, mentre da lontano sembrerà immensa.
5. Fare una pausa golosa da Bono – Bottega Nostrana
Tra i molti locali che arricchiscono le vie del quartiere Aurelio, Bono – Bottega Nostrana è perfetto per una sosta golosa. Una delle sue sedi si trova nei pressi di Piazza San Pietro e si tratta di una paninoteca molto speciale, che prepara i suoi panini con prodotti esclusivamente italiani, farciti da salumi e specialità di ogni regione e accompagnati da vini e bollicine. E non solo: Bono è anche specializzato nella degustazione di taglieri con eccellenze italiane – soprattutto salumi e formaggi – serviti con pane o pizza romana artigianali e con cocktail gustosi e originali.
6. Gustare del gelato artigianale
Nella stessa zona, sempre nei pressi di piazza San Pietro, vale la pena dedicare una sosta alla degustazione di un gelato artigianale squisito. È quello preparato da Capitan Cono, locale nato come gelateria che da oltre vent’anni prepara gelato tutti i giorni con gli ingredienti più freschi, impegnandosi sempre di più nello scegliere materie prime a km 0. Nel tempo Capitan Cono ha anche diversificato la sua offerta, e oggi vi potete trovare prodotti di pasticcieria, snack salati, ottimi hamburger e aperitivi a base di spritz, cocktail o vini. Ma il gelato rimane sempre il suo must!
7. Fare shopping di antiquariato
Il quartiere Aurelio è un’ottima destinazione per gli appassionati di shopping, soprattutto per chi è amante dell’antiquariato. Proprio qui infatti, in via Gregorio VII 272, si trova Antiquariato Europeo, uno dei più grandi negozi di Roma dedicato a ogni tipo di antichità. L’attività nacque nel 1964, quando Umberto Scribano prese la decisione di lasciare il corpo di polizia, dove servì per ventitré anni, per dedicarsi alla sua più grande passione, l’antiquariato: da allora la grande galleria espositiva di 1.000 metri quadri accoglie appassionati e curiosi in cerca di antichità.
8. Visitare la chiesa ortodossa di Santa Caterina Martire
Merita una visita la chiesa di Santa Caterina Martire, forse la più bella tra le chiese ortodosse di Roma. Si trova all’interno di Villa Abamelek, residenza dell’Ambasciatore della Federazione Russa, ed è un vero gioiello architettonico fatto di cupole color verde acqua marina, statue dorate iconiche, dipinti eleganti e mosaici bizantini raffinati: nonostante sia molto recente (inaugurata nel 2009), è un esempio eccellente di architettura ortodossa bizantina.
9. Assaggiare la carne di Mr Doyle Roma
Se siete appassionati di carne non mancate un pranzo o una cena da Mr Doyle Roma: dopo essere stato locale temporaneo è diventato un vero e proprio ristorante, all’interno di una serra urbana dell’Orto Romano. In tavola troverete quello che ha reso Mr Doyle famoso, l’esperienza del real smoke barbecue: tutte le carni, rigorosamente italiane, vengono cotte lentamente e a bassa temperatura, affumicate con legno di quercia non trattato nel perfetto stile low & slow all’americana. Da provare soprattutto maiale e manzo conditi con il rub, mix segreto di spezie che dà alla carne un sapore inconfondibile.
10. Gustare un cocktail da Petra
Aperto in primavera, Petra è uno dei nuovi indirizzi più trendy della città. È un giardino urbano dall’atmosfera romantica a due passi da San Pietro, nato dall’idea di cinque soci provenienti tutti da settori di comunicazione, eventi e ristorazione. Il locale è specializzato nell’arte del mixology e propone una serie di invitanti cocktail originali – come il Petra Mule, vodka, confettura ai fichi, lime, ginger beer – ma ha studiato anche un’interessante proposta food che spazia dai falafel al forno alle tajine di pollo o pesce spada.
(Martina De Angelis)