Una guida completa e dettagliata alle 10 cose da fare e vedere a San Lorenzo
Nato come quartiere proletario, incastonato tra la stazione Termini e la stazione Tiburtina, San Lorenzo è stato protagonista di un’opera di riqualificazione che l’ha trasformato in una delle zone di Roma più attive culturalmente. Da sempre conosciuto come la parte più alternativa della città, è ricco di memorie storiche e spunti culturali, ed è un vero concentrato di locali e ristoranti.
1. Fotografare i murales del quartiere
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Il murale contro la violenza sulle donne in via dei Sardi (foto dalla pagina Facebook Retake Magnifica San Lorenzo)
San Lorenzo è da sempre la zona prediletta dagli artisti, soprattutto quelli che si dedicano alla street art. Impossibile non fotografare i murales del quartiere, che ospita opere di street artists internazionali come il famoso Above, il francese Christian Guémy e gli italiani SOLO, Unga, e The Broken Fingaz Crew. Tra i più interessanti Cerchio G38, ispirato al tragico bombardamento del ’43, il dittico di Lucamaleonte promosso dalla Fondazione Pastificio Cerere e Nobody Excluded, ispirato allo spirito inclusivo del quartiere.
2. Passeggiare a Villa Mercede
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Villa Mercede (foto dal sito sovraintendenzaroma.it)
Nonostante le sue dimensioni ridotte, Villa Mercede è molto frequentata e costituisce un ambiente fresco e ombroso per gli abitanti della zona. È un tranquillo angolo di verde dove passeggiare all’ombra di palme, pini e cedri, dove rilassarsi seduti su una panchina o dove divertirsi nel campo di pallacanestro o nella pista di pattinaggio. Nella struttura detta “teatrino” ha sede la Biblioteca comunale Tullio De Mauro, mentre l’arena durante l’estate, ospita rassegne cinematografiche.
3. Ammirare Porta Tiburtina
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Porta Tiburtina (foto dal sito Turismoroma.it)
Passeggiando a San Lorenzo è possibile ammirare un’altra delle porte monumentali della città. Porta Tiburtina – conosciuta anche come Porta San Lorenzo – si apre all’interno delle Mura Aureliane ed è stata eretta nel 5 a.C. da Augusto, per poi essere restaurata varie volte nei secoli successivi. La struttura è molto affascinante per il suo doppio aspetto architettonico, quello romano repubblicano verso l’interno e quello esterno con i merli e le torri.
4. Visitare la Basilica di San Lorenzo fuori le Mura
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San Lorenzo fuori le mura (foto dal sito turismoroma.it)
La Basilica di San Lorenzo fuori le Mura è un grande complesso nato dalla fusione di due chiese distinte, una della fine del VI secolo e una dell’inizio del XIII secolo. L’esterno è monumentale, con il grande portico sorretto da sei colonne e il campanile romanico, decorato da fregi policromi e affreschi duecenteschi. All’interno si nota ancora di più l’aspetto non omogeneo delle due basiliche, e si rimane incantati da marmi, mosaici e affreschi di entrambe le epoche.
5. Fare una pausa golosa da Ottavi
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Il bancone di Ottavi
Aperto dalla colazione alla cena, Ottavi – dal 1921 è un forno storico di San Lorenzo, dove nel corso di tutta la giornata potrete trovare squisite preparazioni artigianali dolci e salate. La star del locale è il pane a lievitazione naturale, ma sono ottimi anche pizze, focacce, cornetti, biscotti e ciambellone. A pranzo si possono gustare panini ripieni, ottimo quello farcito con porchetta e verza rossa, ma anche piatti da tavola calda che cambiano ogni giorno, mentre a cena troverete bruschette, taglieri di salumi, formaggi e pizza. Interessante anche la proposta dell’aperitivo, con una drink list creata in esclusiva dall’ex manager del Jerry Thomas, e la birra fatta in casa dagli avanzi del pane.
6. Visitare la Fondazione Pastificio Cerere
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La Fondazione Pastificio Cerere
All’interno degli spazi dell’ex pastificio, un importante esempio di archeologia industriale romana di inizio Novecento, la Fondazione Pastificio Cerere è diventata uno dei musei più interessanti di Roma. Nata del 2004 per diffondere l’arte contemporanea, la Fondazione promuove progetti e residenze per giovani artisti, insieme a un ricco programma di mostre, conferenze, workshop e studio visit. Pastifico Cerere ospita anche una biblioteca che raccoglie pubblicazioni d’arte, monografie, cataloghi di mostre personali e collettive, nazionali e internazionali.
7. Scoprire il Cimitero Monumentale del Verano
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L’ingresso del cimitero del Verano
Esteso su un’area di 83 ettari, il Cimitero Monumentale del Verano è luogo di sepoltura cittadina da almeno venti secoli. Fondato all’inizio del 1800 e progettato da Giuseppe Valadier, il Verano merita di essere visitato perché è un impressionante concentrato di arte, a partire dall’ingresso monumentale. Tra i suoi viali si susseguono monumenti sepolcrali di diversi stili – dal neoclassicismo, al liberty, al futurismo – e sono sepolti personaggi celebri come Goffredo Mameli, Trilussa, Giuseppe Ungaretti, Gianni Rodari, Eduardo De Filippo e Alberto Sordi.
8. Mangiare al Pastificio San Lorenzo
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Le specialità del pastificio San Lorenzo
Osteria contemporanea dall’aspetto retrò, il Pastificio San Lorenzo è un locale ricavato all’interno della più antica fabbrica di pasta del quartiere. Il concept è interessante: qui non esistono antipasti, primi o secondi, ma si mangia in “ordine sparso”, si condivide. Da provare l’eccellente pasca fresca condita con sughi raffinati – come la ricotta alla vignarola o l’amatriciana “pop” -, i piatti da condividere che comprendono sfizi come Alici fritte e maionese allo zenzero, i particolari dolci e gli originali Bloody Mary creati con i sughi della cucina.
9. Degustare il cioccolato di SAID
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Le specialità dolci di Said
Vera leggenda del quartiere, SAID è una fabbrica di cioccolato che sembra uscita dalle favole. In attività dal 1920, continua a proporre le sue creazioni a base di cioccolato in un locale vintage che è anche una sorta di museo, con gli antichi stampi appesi alle pareti e i macchinari del passato esposti in ogni angolo. Qui potete acquistare tavolette di cioccolato, cioccolatini, praline e dolci di ogni tipo, ma anche provare la particolare cucina del nuovo bistrot, tutto a base di cioccolato.
10. Assaggiare i cocktail di Officine Beat
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I cocktail di Officine Beat (foto dalla pagina Facebook del locale)
Per rilassarvi con un drink gustoso andate da Officine Beat, un bistrot/cocktail bar bello da vedere e con proposte di alta qualità. In un ambiente dalla piacevole atmosfera vintage potrete scegliere di sorseggiare i grandi classici, oppure di provare i drink ideati dal locale: tutto viene preparato con ingredienti freschi, quasi tutti home made e con una particolare attenzione all’estetica. In lista anche una vasta scelta di rum, liquori, whisky e birra artigianale: 5 etichette alla spina e circa venti in bottiglia, scelte tra i migliori birrifici del mercato nostrano e estero.
(Martina De Angelis)