Una guida completa e dettagliata alle 10 cose da fare e vedere nel rione Borgo
Piccola città nella città, il Rione Borgo si trova a ridosso della Basilica di San Pietro, di cui costituisce l’anticamera naturale. Caratteristico con le sue vie e le sue piazzette, i tantissimi ristoranti, hotel e botteghe di articoli religiosi, è molto antico e ospita uno dei monumenti più amati di Roma, Castel Sant’Angelo. Deve il suo nome alla parola sassone Burg, che indica proprio un villaggio di piccole dimensioni racchiuso in una cinta muraria e separato dalla città.
1. Visitare Castel Sant’Angelo
Sulla riva del Tevere, Castel Sant’Angelo è conosciuto anche come Mole Adriana e Mausoleo di Adriano, perché era nato proprio per custodire le spoglie dell’imperatore (135 d.C.). Deve il suo nome attuale al 590, quando papa Gregorio I ebbe la visione dell’arcangelo Michele che annunciava la fine della pestilenza: come ringraziamento, venne collocata in cima al mausoleo la statua dell’angelo. Rifugio dei papi e usato dalla Chiesa come caveau, tribunale e prigione, dal 1925 è diventato un museo. Dall’alto delle sue terrazze o dalle larghe aperture situate lungo i camminamenti più esterni, si gode uno dei panorami più suggestivi della città.
2. Ammirare Ponte Sant’Angelo
Edificato nel 136 d.C. con il nome di Ponte Elio per collegare la città all’ingresso del mausoleo, Ponte Sant’Angelo è uno dei ponti più belli di Roma. In particolare, è notevole per le due schiere di angeli che recano i simboli della passione: vennero commissionate da papa Clemente IX nel 1668, furono disegnati da Bernini e poi realizzati dai suoi allievi. Il ponte è maestoso e affascinante, e inoltre dal lato opposto al mausoleo offre una vista spettacolare di Castel Sant’Angelo incorniciato dalle statue degli angeli.
3. Scoprire il Passetto di Borgo
Dalla terrazza del Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo potrete notare un passaggio merlato e sopraelevato che unisce i Palazzi Vaticani a Castel Sant’Angelo: è il Passetto di Borgo, una via di fuga realizzata per mettere in salvo i papi durante l’epoca delle invasioni germaniche. Fu costruito tra il Duecento e il Trecento, e venne usato anche per controllare l’area del Borgo e reprimere eventuali sommosse da un punto rialzato e privilegiato.
4. Passeggiare tra le vie del rione
Il modo migliore di conoscere l’atmosfera di piccolo paese del rione Borgo è passeggiare senza meta tra le sue vie: le strade qui si chiamano “borghi” e sono un suggestivo dedalo di stradine lastricate, case basse dalle facciate colorate, piazzette decorate con fontane e tutta una serie di bar, trattorie e gelaterie. Tra le più affascinanti suggeriamo Borgo Pio, voluta da papa Pio IV nel 1565, e Borgo Sant’Angelo, che affianca le mura del Passetto di Borgo.
5. Fare una pausa al Bibliobar
Sul Lungotevere Castello, ai piedi di Castel Sant’Angelo, c’è un angolino che sembra uscito da una cartolina parigina: all’ombra degli alberi troverete una serie di banchetti dedicati alla vendita di guide, stampe e cartoline della città e, tra questi, il Bibliobar. È un piccolo chiosco trasformato in caffè letterario, una vera e propria biblioteca all’aperto dove trovare tanti volumi nuovi e usati, un angolo dedicato al Bookcrossing per prendere un libro e lasciarne un altro, oppure prendere un libro in prestito per leggerlo a casa. Seduti ai suoi tavolini potete rilassarvi con colazioni dolci e salate, pranzi leggeri e ottimi aperitivi con scelta fra 10 tipi di Spritz. Il locale organizza spesso anche eventi musicali e presentazione di libri.
6. Mangiare la pasta take away di Pastasciutta
In via delle Grazie, a due passi da San Pietro, Pastasciutta è la soluzione ideale se volete un pasto gustoso e sostanzioso, da mangiare velocemente oppure da portare con voi durante l’esplorazione del rione. È un locale piccolo e accogliente che colpisce subito per la preparazione a vista di pasta fresca, impastata tutto il giorno davanti agli occhi dei clienti, cotta velocemente dallo chef, condita con i migliori sughi locali e servita in comode confezioni take away. Sul menu cacio e pepe, carbonara e amatriciana, ma anche sugo semplice, pesto e la particolare salsa al tartufo.
7. Visitare il Complesso monumentale di Santo Spirito in Sassia
Edificato intorno al 727 d.C. per ospitare i pellegrini diretti alla tomba di San Pietro, il Complesso monumentale di Santo Spirito nacque sull’area romana occupata dagli Horti di Agrippina Maior, ampi giardini di cui, nei sotterranei, restano alcune pareti, pavimenti a mosaico, sculture e affreschi. È stato uno dei più antichi ospedali d’Europa, da cui è nato l’attuale Ospedale Santo Spirito a cui appartiene il complesso. L’edificio è aperto alle visite e comprende diverse collezioni importanti, tra cui quasi 400 pezzi tra ceramiche e vetri farmaceutici, arazzi, sculture e rilievi, circa 300 opere pittoriche, 20.000 volumi a stampa e 374 preziosi manoscritti di epoche diverse.
8. Passeggiare lungo via della Conciliazione
Il rione Borgo è la porta d’accesso privilegiata alla Basilica di San Pietro. Se volete fotografare uno scorcio unico dell’immenso complesso architettonico raggiungete via della Conciliazione, strada monumentale costruita tra 1935 e il 1937 per collegare lo Stato Vaticano con lo Stato Italiano. Circondati da palazzi eleganti, chiese e dalle due file di 28 obelischi porta lampioni aggiunti nel 1950, vi troverete proprio di fronte piazza San Pietro, e avrete una vista suggestiva della facciata della Basilica e del Cupolone incastonati dalle linee eleganti del viale.
9. Visitare il Museo Leonardo Da Vinci Experience
Pittore, scultore, scienziato e ingegnere, Leonardo Da Vinci è una delle menti più geniali che l’Italia può vantare. Per approfondire la sua opera e la sua storia potete visitare il Museo Leonardo Da Vinci Experience, esposizione divisa in tre aree in cui ammirare tutte le riproduzioni in scala 1:1 dei lavori più celebri di Leonardo, inclusa l’Ultima Cena e oltre 50 macchine funzionanti originali progettate dal genio del Rinascimento.
10. Provare l’aperitivo con vista di Terrazza Les Étoiles
All’ora del tramonto, quando i tetti del rione si tingono di rosso e arancione, salite sulla Terrazza Les Étoiles: è un ristorante raffinato, ma il suo fiore all’occhiello è il panorama mozzafiato che abbraccia San Pietro, Castel Sant’Angelo e tutti gli scorci più belli della zona. All’ultimo piano, il bar sul rooftop è perfetto per sorseggiare un aperitivo scaldati dagli ultimi raggi del sole, ammirando la città in compagnia di drink preparati da maestri del mixology e gustando sfiziosità di terra e di mare.
(Martina De Angelis)