Una guida completa e dettagliata alle 10 cose da fare e vedere nel rione Pigna
Vivace e ricco di bellezze, il rione Pigna è uno dei più animati del centro storico. Tra le sue vie eleganti si nasconde uno dei gioielli di Roma: il Pantheon, “Il più bel resto dell’antichità romana. Un tempio che ha così poco sofferto che ci appare come dovettero vederlo alla loro epoca i Romani”, come scrive Stendhal nelle sue Passeggiate romane. Tra pub e trattorie, bar e street food, chiese e musei, il rione Pigna è un gioiello tutto da scoprire.
1. Visitare il Pantheon
Fonte d’ispirazione per artisti di ogni epoca, il Pantheon è uno degli esempi meglio conservati di architettura monumentale romana. Deve la sua forma attuale alla riedificazione voluta da Adriano tra il 118 ed il 125 d.C., ed è affascinante con la sua struttura cilindrica, l’immensa cupola dal diametro di 43 metri e il caratteristico oculo largo 8,92 metri, costruito in modo che la pioggia sparisca nei 22 fori invisibili posti sul pavimento. All’interno ospita, tra le altre, la tomba di Raffaello Sanzio e dei due primi re d’Italia, Vittorio Emanuele II e suo figlio Umberto I.
2. Curiosare nell’Antica Salumeria
Tra molti locali e ristoranti che popolano gli angoli di fronte e intorno al Pantheon, l’Antica Salumeria catturerà il vostro sguardo con la sua impressionante esposizione di salumi, formaggi e una varietà incredibili dei migliori prodotti gastronomici locali e nazionali. È un’antica pizzicheria, luogo ideale dove dedicarsi a un po’ di shopping goloso, ma è perfetta anche per mangiare qualcosa: come il panino con la porchetta, o la mitica “pizza e mortazza”, pizza bianca farcita con mortadella romana.
3. Ammirare il soffitto della chiesa di Sant’Ignazio di Loyola
Eretta nel 1626, la chiesa di Sant’Ignazio di Loyola è una espressione affascinante di arte barocca e colpisce con marmi, stucchi e la ricchezza degli altari, che conferiscono all’insieme una fastosa sontuosità. La particolarità della chiesa, però, è il suo soffitto interamente affrescato per tutta la lunghezza della navata, creazione di Andrea Pozzo, fratello dell’Ordine Gesuitico, restaurata nel 1823 in seguito a un incendio. È un’opera mozzafiato, che si può ammirare meglio grazie a uno specchio posto al centro della navata.
4. Salire sull’Altare della Patria
Al confine tra il rione Pigna e il rione Trevi, piazza Venezia è una delle piazze più maestose di Roma. Merito soprattutto del Monumento a Vittorio Emanuele II, noto anche come Altare della Patria, una struttura architettonica immensa, arricchita da scalinate, terrazzamenti, sculture e bassorilievi, oltre che dalla celebre statua del Milite Ignoto. Oltre a visitare il monumento, raggiungete la Terrazza Italia e salite ancora più su, con i due ascensori: dalla Terrazza Panoramica in cima, la vista sul centro di Roma è indimenticabile.
5. Gustare i piatti di Armando al Pantheon
Appena fuori dai confini del rione, Armando al Pantheon è una delle istituzioni dell’area del Pantheon, la taverna che dal 1961 porta avanti con orgoglio le migliori tradizioni culinarie di Roma. Intimo e familiare – meglio prenotare, il locale è piccolo – frequentato da locali e turisti, ma anche da molte star internazionali, la terza generazione della famiglia Gargioli ha mantenuto nel menu le specialità romane più amate, dalla pajata alla carbonara, dalla trippa all’abbacchio, ma ha strutturato anche una carta dei vini con molti vitigni autoctoni italiani.
6. Passeggiare a largo di Torre Argentina
A pochi passi da piazza Venezia si apre, inaspettatamente, Largo di Torre Argentina: è uno dei complessi archeologici maggiori di Roma, scoperto per caso tra il 1926 e il 1929 durante la demolizione di un vecchio quartiere. L’area comprende una piazza lastricata su cui sorgono i resti di quattro templi di età repubblicana, comunemente indicati con le prime quattro lettere dell’alfabeto. Il sito è celebre anche perché, secondo la ricostruzione storica, è il luogo in cui avvenne nel 44 a.C. la congiura mortale ai danni di Giulio Cesare.
7. Visitare la Galleria Doria Pamphilj
All’esterno sembra uno dei tanti palazzi di Roma, ma all’interno è uno scrigno di tesori inimmaginabili. Galleria Doria Pamphilj ha sede nell’omonimo edificio ed è il risultato di una serie di annessioni e ampliamenti realizzati nel corso di cinquecento anni. All’interno sono esposti una serie impressionante di opere d’arte, tra cui dipinti di Raffaello, Tiziano e Caravaggio, e sculture che comprendono due busti del Bernini, ma il palazzo stesso è un concentrato di arte mozzafiato, tra sale affrescate, stucchi, specchi e gallerie decorate che corrono intorno al cortile.
8. Fare una sosta golosa da Pizza e Mozzarella
Tra una visita e l’altra, assicuratevi di provare una delle specialità più amate dello street food di Roma, la pizza al taglio. La pizza romana, infatti, è una vera tipicità della città, diversa da qualsiasi altro tipo di pizza e tutta da scoprire in un locale come Pizza e Mozzarella, piccolissimo locale diventato un must tra chi frequenta il rione. L’impasto, leggero e digeribile grazie alle farine bio, rende la pizza sottile e leggermente croccante, perfetta per essere condita con ingredienti 100% naturali.
9. Scoprire le chiese del rione
Passeggiando tra le vie del rione Pigna troverete tante chiese, una più bella dell’altra. In particolare, non perdete la Basilica di Santa Maria sopra Minerva: fondata nel VII secolo sopra un tempio dedicato alla dea è particolarmente suggestiva per la volta centrale affrescata in blu e oro, e inoltre conserva la statua di Cristo risorto, opera di Michelangelo. Di grande fascino anche la Chiesa del Gesù, voluta da Sant’Ignazio di Loyola nel 1551. All’interno è notevole per la sontuosità delle decorazioni, impressionanti tra stucchi dorati, marmi e volte affrescate.
10. Divertirsi nei pub irlandesi
Il pub in Irlanda è un’istituzione, così amato da essersi ormai sparso in tutto il mondo, diventando un luogo di ritrovo per tanti. Alcuni dei più famosi pub irlandesi di Roma si trovano proprio nel rione Pigna, e sono perfetti per passare una serata in allegria. Lo Scholar Lounge, a due passi da Piazza Venezia, è il ritrovo di tutti gli espatriati anglofoni, ideale per serate di musica e per respirare la vera atmosfera da pub. Il Trinity College invece è più ristorante, ed è molto suggestivo con la sua location in un palazzo liberty e con gli arredamenti che riproducono il famoso Trinity College di Dublino.
(Martina De Angelis)