Una guida completa e dettagliata alle 10 cose da fare e vedere nel quartiere Appio Latino
Oltrepassato San Giovanni sembra di aver attraversato un portale e di aver viaggiato indietro di 2.300 anni. Il merito è dell’Appio Latino, area di cui San Giovanni rappresenta la facciata più moderna: tutto il quadrante che comprende via Appia Antica custodisce un patrimonio archeologico e architettonico unico al mondo. A metà Ottocento divenne una passeggiata, e ancora oggi ci si può rilassare ammirando i monumenti in un suggestivo museo a cielo aperto.
1. Passeggiare attraverso il Parco dell’Appia Antica
Il cuore del quartiere Appio Latino è il Parco Regionale dell’Appia Antica, 4.580 ettari di terreno che dal centro della città corre verso i Castelli Romani, in cui si fondono storia, archeologia e natura in un quadro paesaggistico unico al mondo. Al suo interno comprende la via Appia Antica, una strada di 2.300 anni che si può percorrere a piedi per oltre 16 chilometri circondati da resti di ville imperiali e acquedotti, tenute agricole e campagna. Potete passeggiare, andare in bici, visitare il parco in autonomia o richiedere una visita guidata.
2. Visitare il Mausoleo di Cecilia Metella
Simbolo del quartiere Appio Latino con la sua linea imponente ed elegante, il Mausoleo di Cecilia Metella venne costruito negli anni 30-20 a.C. in onore della figlia del console romano Quinto Cecilio Metello. A pianta circolare, ricorda il mausoleo di Augusto ma deve il suo aspetto attuale alle modifiche apportate nel 1300, quando venne inglobato nel castello fatto costruire dalla famiglia Caetani e trasformato nel torrione principale della fortificazione, come testimonia la merlatura di tipo ghibellino.
3. Scoprire la chiesa di San Nicola (Castrum Caetani)
Visitando il Mausoleo di Cecilia Metella avrete accesso, con lo stesso biglietto, anche a un’altra parte del Castrum Caetani, il borgo fortificato costruito dall’omonima famiglia. La chiesa di San Nicola venne consacrata nel maggio del 1303, ed è l’unica testimonianza di architettura gotica cistercense di Roma. Colpisce con l’originale campanile a vela e la navata unica all’interno, con un grande abside semicircolare.
4. Esplorare le catacombe
Lungo via Appia Antica si trovano anche due catacombe. Le Catacombe di San Callisto sono il nucleo cimiteriale più antico e meglio conservato del quartiere, considerato fin dal 200 il cimitero della Chiesa romana, luogo di sepoltura di numerosi pontefici e martiri. Interessanti anche le Catacombe di San Sebastiano, necropoli cristiana dalla fine del II secolo; se ne possono visitare alcuni settori, tra cui il cubicolo di Giona con i suoi affreschi preziosi.
5. Assaggiare il tiramisù di Pompi
A Roma, tiramisù ha un sinonimo: Pompi. La storica pasticceria romana è il regno del tiramisù per eccellenza, diventato un vero must da assaggiare per chiunque visita la Capitale. Il locale ha diversi punti vendita in tutta la città, e uno si trova proprio tra San Giovanni e Appio Latino, in via Albalonga. Prevedete una sosta durante la vostra passeggiata e provate il Tiramisù Pompi in tutte le sue varianti, dalla più classica a quelle alla fragola, alla banana e al pistacchio, tutte certificate come Prodotto Artigianale di alta qualità.
6. Provare la cucina romana di Sellero e Ventresca Due
Avete voglia di provare la cucina romana vera, quella abbondante e gustosa? Andate da Sellero e Ventresca Due – Hostaria Romana, un locale che ha fatto dell’autenticità il suo biglietto da visita. Specializzata nei piatti della cucina povera come la trippa, nel menù propone un vero tripudio di romanità, dalle classiche paste alle polpette, passando per i mitici supplì che hanno reso il locale una vera istituzione del quartiere.
7. Gustare la pizza e i fritti di Sbanco
Ci sono quelle serate in cui l’unica cosa di cui si ha voglia è una pizza preparata a regola d’arte. L’indirizzo dove andare, nel quartiere, è Sbanco, locale che in pochi anni dall’apertura ha saputo crearsi un suo spazio nella ristorazione romana grazie alla sua pizza condita nei modi più originali. Qualche esempio? Insalata di porchetta, calzone con l’amatriciana, fiordilatte, gorgonzola, pecorino e pere per la quattro formaggi. Non perdete anche un assaggio di fritti, una delizia per il palato.
8. Rilassarsi al Parco della Caffarella
Parte integrante del Parco Regionale dell’Appia Antica, il Parco della Caffarella si estende su 190 metri quadri compresi tra le Mura Aureliane, via Latina e via dell’Almone. Attraversata dal fiume Almone, l’area è un angolo tranquillo perfetto per trascorrere qualche ora rilassante, è ricca di testimonianze storiche edificate a partire dal VI secolo a.C. – sepolcri, ville, torri – ed è una zona ricca di biodiversità naturalistica. Lungo il percorso di circa 6 km potete raggiungere l’Appia Antica e ammirare casali, sepolcri, antiche cave e una natura tranquilla e piacevole.
9. Ammirare Porta San Sebastiano
Originariamente conosciuta come Porta Appia, perché attraversata dalla via omonima, Porta San Sebastiano è un monumentale accesso nelle Mura Aureliane e ancora oggi è in ottimo stato di conservazione. Colpisce subito allo sguardo con la sua figura massiccia, dominata dalle due grandi torri circolari e merlate, e ospita all’interno il Museo delle Mura, in cui si può ripercorrere la storia delle fortificazioni della città, in particolare quelle di età regia e repubblicana e quelle di Aureliano del III sec. d.C.
10. Bere un drink al Latte Più
Tra i locali del quartiere, il Latte Più ha saputo distinguersi con la sua proposta fuori dal comune. Il bar, infatti, fin dalla sua nascita si è ispirato al film Arancia Meccanica di Stanley Kubrick, in particolare al famoso latte+, il latte rinforzato con droghe che appare nel film. Il risultato è una drink list di cocktail a base di latte, dai milkshake ai frozen yogurt alcolici, passando per 7 proposte di drink alcolici originali al latte, e 4 varietà a base di cioccolata al latte. Non mancano anche 40 cocktail classici, 7 tipi di assenzio e dei particolari drink in tubetto.
(Martina De Angelis)