Una guida completa e dettagliata alle 10 cose da fare e vedere al Flaminio
Tra raffinati palazzi e ville monumentali, parchi rigogliosi e musei, il quartiere Flaminio permette di scoprire il lato più raffinato di Roma: ospita alcuni luoghi di interesse culturale come il MAXXI e must per gli amanti dello sport come lo Stadio Olimpico e il Foro Italico.
1. Ammirare Piazza del Popolo
Ai piedi del Flaminio, Piazza del Popolo è la porta di accesso al centro storico. La piazza, elegante è monumentale, è il vertice del tridente dello shopping composto da via del Babuino, via del Corso e via di Ripetta. Al centro è caratterizzata dai 25 metri dell’obelisco Flaminio, da un lato si apre su Porta del Popolo (1562), dall’altro ospita le due chiese gemelle del ‘600. Salite alla terrazza del Pincio per ammirare dall’alto la piazza in tutto il suo splendore.
2. Visitare il Museo MAXXI
Nel cuore del quartiere Flaminio spicca l’architettura contemporanea del MAXXI, polo museale dedicato alle arti contemporanee. Il suo aspetto futuristico si deve al lavoro dell’archistar Zaha Hadid, il cui progetto venne scelto tra 273 candidature da tutto il mondo. Inaugurato nel 2010, oggi produce e ospita mostre temporanee, progetti di design, fotografia, moda e rassegne cinematografiche. Tra le installazioni permanenti si trovano opere di Anish Kapoor, Sol Lewitt e Maurizio Mochetti.
3. Scoprire Villa Borghese
Il parco di Villa Borghese è l’anima verde del centro di Roma. La villa, che si estende per 80 ettari, racchiude al suo interno alberi secolari, giardini all’italiana e grandi spazi liberi, ma anche sculture, monumenti e fontane opere di illustri artisti. Tra i punti di maggiore interesse spiccano il lago, dove noleggiare le barchette e ammirare il Tempietto dedicato ad Esculapio, l’iconico Orologio ad Acqua, i Giardini Segreti e il Gigi Proietti Globe Theatre Silvano Toti, teatro di ispirazione elisabettiana.
4. Visitare Galleria Borghese
Nel parco di Villa Borghese, all’interno della villa omonima del XVII secolo, la Galleria Borghese mette in mostra la raccolta iniziata nel XVII secolo dal cardinale Scipione Borghese. È una delle esposizioni più pregevoli di Roma, e permette di ammirare capolavori come il Ratto di Proserpina e Apollo e Dafne di Gian Lorenzo Bernini, Paolina Borghese del Canova e alcune opere di Raffaello. La villa stessa, con le sue sale sfarzose riccamente decorate e affrescate, è già di per sé un’opera d’arte da ammirare.
5. Fare una sosta golosa da Apoteca
Per una pausa gustosa tra un museo e l’altro, Apoteca è un vero must del quartiere Flaminio. L’atmosfera è quella dell’antica pizzicheria Roma, alimentari del quartiere dove si compravano salumi freschi per uno spuntino veloce, e anche la sua proposta strizza l’occhio al passato. L’aspetto è quello dell’antica bottega, e ai tavoli si possono gustare una serie di specialità di salumi e formaggi, in particolare la mortadella romana. Dalla cucina, invece, arrivano vere e proprie portate gustose, tra cui le polpette, le paste romane più celebri, ottimi hamburger e qualche proposta di pesce. Un locale rustico nell’anima e raffinato nella gastronomia.
6. Scoprire la modernità del Ponte della Musica
A pochi passi da Apoteca, si viene inaspettatamente proiettati nel futuro con il Ponte della Musica, una delle ultime costruzioni realizzate in quest’area della città. Progettato esclusivamente per il traffico pedonale, il ponte è una costruzione maestosa di 190 metri di lunghezza e 22 metri di larghezza, caratterizzata da arcate bianche laterali estremamente contemporanee. Nella parte centrale asfaltata, e nelle sezioni laterali doghettate con il legno, i romani amano passeggiare, fare attività fisica e pedalare in bicicletta.
7. Visitare la Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea
La Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea colpisce dal primo sguardo con la sua mole massiccia che ricorda un tempio. Aperta nel 1883, custodisce una delle più ampie collezioni d’arte della città, circa 20.000 pezzi tra dipinti, disegni, sculture e installazioni appartenenti alle principali correnti artistiche dall’Ottocento ai nostri giorni. La mostra permanente, Time is Out of Joint, è organizzata negli spazi museali interamente rinnovati nel 2016, ma il museo ha un programma ricco di esposizioni temporanee sempre nuove.
8. Scoprire Museo Nazionale Etrusco
Tra i pezzi più pregevoli della collezione del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia spiccano alcune opere di arte orafa etrusca e le sculture in terracotta della sezione falisco-capenate. La visita al museo è anche un’occasione di scoprire le due splendide sedi che lo ospitano: Villa Poniatowski, abbellita da vasche, fontane e un giardino terrazzato, e Villa Giulia, affascinante con i suoi giardini e il ninfeo realizzato da artisti come Michelangelo.
9. Fotografare la Piccola Londra
Tra le strade alberate del quartiere Flaminio si nasconde una via davvero particolare. Si chiama via Bernardo Celentano ma è conosciuta come “Piccola Londra” per via delle facciate colorate, le case strette e i cancelli in ferro che ricordano l’architettura della città inglese. La sua costruzione risale all’inizio del Novecento, è opera di Quadrio Pirani ed è il frutto della sperimentazione dell’architetto, che volle provare un nuovo pattern urbano. La via è pedonale, ed è una cartolina di Roma davvero insolita.
10. Bere un drink da Treebar
Quando è ora dell’aperitivo raggiungete Treebar, uno dei locali più trendy del quartiere Flaminio. Immerso in un bel parco di via Flaminia, è un ex chiosco ristrutturato usando materiali come legno e vetro, dettagli che lo rendono un piccolo rifugio ecologico nel cuore della città. Ha una buona offerta gastronomica ma i drink sono le sue specialità insieme alle birre artigianali, da sorseggiare seduti al bancone o ai tavoli esterni.
(Martina De Angelis)