Una guida completa e dettagliata alle 10 cose da fare e vedere a San Giovanni
San Giovanni è uno dei quartieri più iconici di Roma, che si estende intorno alla Basilica di San Giovanni in Laterano, la “madre di tutte le chiese del mondo” come è soprannominata. Tra le strade e i palazzi del quartiere si trovano molti altri punti di interesse storico-culturali, ma anche luoghi iconici per lo shopping, come il mercato di via Sannio, e per l’intrattenimento: piazza San Giovanni in Laterano, ogni anno, ospita il grande Concerto del Primo Maggio.
1. Visitare la Basilica di San Giovanni in Laterano
La chiamano “la madre di tutte le chiese del mondo” e basta ammirarla la prima volta per capire perché. La Basilica di San Giovanni in Laterano è una delle più belle di Roma, nata sull’antica basilica di Costantino intorno al 314 e ampliata nel corso dei secoli, soprattutto tra il 1431 e il 1447. L’interno è un tripudio di opere d’arte, ma meritano una visita anche il museo, che raccoglie preziosi arredi liturgici, e il chiostro, capolavoro dell’arte di Pietro Vassalletto.
2. Scoprire il Palazzo Lateranense
Adiacente alla Basilica e di fronte all’obelisco, che con i suoi 32,18 m è l’obelisco monolitico più alto del mondo, si staglia la mole di Palazzo Lateranense. Luogo simbolico del potere della chiesa, venne riqualificato nel Cinquecento dopo aver subito diversi danni nel corso dei secoli. Oggi si mostra in tutta la sua bellezza, con la sua architettura ispirata a Palazzo Farnese: all’interno uno scalone monumentale conduce all’appartamento papale, e tutti gli ambienti colpiscono per i preziosi affreschi.
3. Conoscere la devozione alla Scala Santa
Si trova in prossimità della Basilica anche la Scala Santa, un luogo a cui i romani sono legati da profonda devozione. La leggenda vuole che i 28 gradini vennero trasportati da Gerusalemme a Roma per volere di Sant’Elena, e che siano quelli che Gesù salì il giorno della sua condanna a morte nel palazzo di Ponzio Pilato. Per tradizione, ogni venerdì di Quaresima i pellegrini salgono la Scala Santa in ginocchio come atto di devozione e per ottenere l’indulgenza plenaria.
4. Fare shopping al mercato di via Sannio
Poco oltre Porta San Giovanni inizia la zona dello shopping: via Appia Nuova, con negozi per tutti i gusti e tutte le tasche, è una delle principali vie dello shopping di Roma. Ma chi raggiunge San Giovanni, di solito, lo fa per andare a caccia di affari al mercato di via Sannio, una vera icona cittadina: aperto tutte le mattine tranne la domenica, è dedicato all’abbigliamento, agli accessori e al vintage. Tra i banchi si trovano delle vere chicche, come chi vende abiti teatrali di scena, accessori militari e street wear ispirato al mondo del rap e dell’hip hop.
5. Gustare la cucina di Santo Palato
Tra una visita e l’altra, ritagliatevi uno spazio di tempo per sedervi ai tavoli di Santo Palato, trattoria moderna dall’arredamento che strizza l’occhio agli anni ’60 e alla pop art. È il regno di Sarah Cicolini, giovane talento abruzzese che ha scelto Roma per presentare la sua cucina tradizionale reinterpretata. Non mancano i grandi classici della cucina romana, dalle paste alla trippa, ma la chef è famosa per la sua rielaborazione del quinto quarto, ovvero gli “scarti” dell’animale, una tipicità della gastronomia popolare della città che Sarah Cicolini porta a nuova vita aggiungendo un tocco di modernità.
6.Visitare la Basilica di Santa Croce in Gerusalemme
Tra le opere architettoniche di maggior pregio del quartiere spicca la Basilica di Santa Croce in Gerusalemme, antica residenza di Sant’Elena, imperatrice madre di Costantino. Fu lei a portare in loco le reliquie della Croce, ancora conservate nella cappella intorno a cui sorse tutto il complesso. Ristrutturata radicalmente nel 1144, oggi la Basilica è un’opera d’arte maestosa, con la sua facciata in barocchetto romano e l’interno, con le dodici colonne colossali in granito, le statue e le tombe monumentali. Nell’anfiteatro Castrense, da secoli parte del complesso di Santa Croce, è stato ricreato l’orto-giardino del monastero cistercense.
7. Ammirare la Basilica di San Clemente al Laterano
Sulla strada che da Celio-Colle Oppio porta a San Giovanni la Basilica di San Clemente al Laterano cattura lo sguardo e merita una visita per i suoi interni di grandissimo valore artistico. Eretta prima del 385, si compone di due chiese sovrapposte: della chiesa superiore (1108) sono notevoli le colonne romane di marmo e granito, il maestoso mosaico nel catino absidale (XII secolo) e il pavimento intarsiato di marmi policromi. La chiesa inferiore, del 385, presenta interessanti affreschi e, a un livello ancora più basso, resti romani di età imperiale.
8. Assistere a un concerto nella Casa del Jazz
Villa Osio, elegante dimora degli anni ’30 nata dalla riqualifica di un antico casale seicentesco, è la sede della Casa del Jazz, centro multifunzionale con un grande auditorium da 150 posti usato per concerti dal vivo, incontri e attività divulgative. Nato per valorizzare il jazz made in Italy, ogni anno il centro organizza un ricco cartellone musicale che vede la partecipazione di artisti di fama internazionale e di artisti meno noti. Negli edifici della Casa del Jazz si trovano anche un ristorante e una biblioteca aperta al pubblico.
9. Provare l’aperitivo di Enoteca Verso
L’ora dell’aperitivo diventa un vero percorso enogastronomico all’Enoteca Verso, cantina dall’atmosfera elegante che vanta più di 900 etichette di vini, una carta che premia le piccole realtà territoriali dell’enologia e con un focus sul mondo dei vini naturali, senza far mancare vini pregiati da ogni angolo d’Europa. Ad accompagnare i calici, una proposta di stuzzichini ricercati ma dai sapori tradizionali, preparati usando materie prime sceltissime; originale la proposta di tapas “all’italiana”.
10. Bere un drink da 5e28 – Cucina e Miscele
Nel cuore del quartiere, 5e28 – Cucina e Miscele è il locale dove andare per un drink fuori dal comune grazie a una proposta di cocktail in carta molto particolare, che predilige le preparazioni originali ispirate nel gusto e nell’estetica a varie parti del mondo. E se tra una bevuta e l’altra vi viene fame, vale la pena assaggiare anche la proposta culinaria, originale con idee come i popcorn di paprika, la gricia di cipolle, la “bistecca” di cavolfiore e le polpettine fritte di baccalà con salsa alla puttanesca.
(Martina De Angelis)