Una guida completa e dettagliata alle 10 cose da fare e vedere a Montesacro
Parchi, architetture, sorgenti e strade che conservano tracce di un passato ancora vivo. Montesacro è una città nella città, un quartiere che da sempre ha una vocazione abitativa: sorge sull’omonimo colle a destra del fiume Aniene, e nonostante sia uno dei rioni romani più periferici rimane uno dei più richiesti e quotati, per bellezza e tranquillità. Una deliziosa “città giardino” dalle mille facce, dove la campagna romana si mescola alla crescita urbana.
1. Passeggiare sul ponte Nomentano
La visita di Montesacro non può che partire da ponte Nomentano, simbolo per eccellenza del quartiere. Collocato nel punto esatto in cui la Nomentana supera l’Aniene, è una maestosa testimonianza dell’epoca romana, costruito tra il II e il I secolo a.C. La sua forma attuale si deve a papa Niccolò V Parentucelli, che nel Quattrocento lo fece fortificare. Sopravvissuto anche ai bombardamenti dei francesi nel 1849, dal 1997 è pedonale e uno dei luoghi più amati dai cittadini per passeggiare.
2. Gustare un aperitivo al chiosco “Ponte Tazio”
Non è il locale più grande di Roma, né il più bello o il più trendy, ma è una vera istituzione romana. Sotto le fronde di un platano secolare all’estremità di ponte Tazio, il chiosco è diventato uno dei ritrovi più amati del quartiere, e non solo. Nato negli anni Venti per dissetare gli operai che stavano costruendo la Città Giardino, oggi conserva uno stile architettonico vintage e l’atmosfera informale dei chioschi di una volta. Il suo aperitivo con bruschette, lupini e cocktail è un’istituzione.
3. Ammirare la Città Giardino
Nel 1920 l’amministrazione capitolina decise di realizzare la più grande città-giardino d’Italia, seguendo il modello delle omonime garden cities inglesi. Il risultato è Città Giardino, un quartiere nel quartiere progettato dall’architetto Gustavo Giovannoni e che ha attirato architetti di fama internazionale. Su via Cimone per esempio si può ammirare il villino giallo opera dell’archistar Vincenzo Fasolo, uno dei più importanti architetti e ingegneri italiani del primo dopoguerra.
4. Rilassarsi al Parco delle Valli
Una delle caratteristiche principali di Montesacro sono le sue aree verdi. Tra tutte, Parco delle Valli è un grande spazio in prossimità di via Conca d’Oro realizzato nel 2008, e diventato a tutti gli effetti il polmone verde del quartiere. Ricade all’interno della riserva naturale valle dell’Aniene, è attraversato da due piste ciclabili e mette a disposizione anche uno spazio giochi e un centro anziani.
5. Visitare la chiesa dei Santi Angeli Custodi
Fermatevi a visitare la chiesa dei Santi Angeli Custodi, uno dei monumenti più famosi di Montesacro: catturerà subito il vostro sguardo, con la facciata maestosa e la cupola di 37 metri. Progettata nel 1920 da Gustavo Giovannoni, è famosa per la sua “finta cupola” interna, interamente affrescata e senza finestrine, ed è affascinante per il grande contrasto di colori delle navate, un continuo gioco cromatico che cattura lo sguardo.
6. Fare una sosta golosa Lo Zio d’America
Cinquant’anni di storia e polifunzionalità sono le chiavi del successo de Lo Zio d’America, spazio dalle molte anime diventato un simbolo di Talenti, la zona di Montesacro Alto. Ottima pasticceria e frequentata caffetteria, cocktail bar di sera e pizzeria durante il giorno, il locale è anche un’enoteca ben fornita: qualsiasi sia la sosta golosa di cui avete bisogno, Lo Zio d’America saprà soddisfarla. E all’interno troverete anche market e enogastronomia, con scaffali pieni di prodotti tipici di qualità.
7. Immergersi nell’oasi verde di Voia
Una villa con due ettari di giardino, uno spazio dedicato all’arte, un angolo dove coltivare un orto per poterne utilizzare in tavola i prodotti. Tutto questo è Voia, locale all’interno di un parco lungo via Nomentana nato come spazio per combinare ristorazione e eventi artistici. Qualche anno fa era solo un casale abbandonato, oggi è stato completamente riconvertito in un ristorante, wine & cocktail bar che propone una nuova cultura del gusto.
8. Passeggiare nella riserva naturale della Marcigliana
Al confine di Montesacro si cela una vera e propria oasi di pace lontana dallo stress cittadino. È la riserva naturale della Marcigliana, parte rimasta incontaminata dell’antico agro romano. Passeggiare tra i suoi viali alberati è rilassante e piacevole, grazie a dolci colline, campi coltivati, filari di pini e antiche tenute storiche che dominano il paesaggio. L’area, che si estende per 4.696 ettari, è accessibile con i mezzi pubblici e ancora protetta dall’urbanizzazione: una vera fuga bucolica nel cuore della città.
9. Scoprire la sorgente Acqua Sacra
L’acqua di Roma ha una fama eccellente, ma non molti sanno che a Montesacro si nasconde una delle sorgenti più pure della città. In via Passo del Furlo si trova l’Acqua Sacra, fonte di acqua minerale purissima con effervescenza naturale che sale da un pozzo perforato nel 1911. Grazie agli strati di argilla del sottosuolo che si susseguono per 20 metri di profondità, l’acqua conserva le sue proprietà organolettiche fino alla superficie, ed è davvero buonissima. Può essere prelevata liberamente da appositi rubinetti all’interno dello stabilimento.
10. Visitare lo spazio letterario Bookstorie
Quattro donne, prima amiche e poi socie, hanno scelto Montesacro come quartiere per dare vita al loro sogno: aprire una libreria indipendente. Il risultato è Bookstorie, spazio letterario fuori dall’ordinario in via Valsassina 15, a pochi passi dall’Aniene. In pochi anni l’attività è diventata più di una libreria: è uno ritrovo culturale che valorizza gli scrittori emergenti, la piccola e media editoria e la creatività con un calendario ricco di appuntamenti sempre nuovi e originali.
(Martina De Angelis)