Oggi è il cuore pulsante del quartiere, in cui si affacciano la sede municipale e la chiesa dei Santi Angeli Custodi. Dove si trova la statua della madonnina, per lunghi mesi al centro di una contesa sul possibile spostamento in virtù del progetto di restyling voluto dalla giunta Caudo. Ma com’era in origine piazza Sempione?
Lo mostra questo incredibile scatto, tratto dal volume “Come Eravamo Montesacro” di Typimedia Editore. La foto, dei primi anni Venti, mostra i baraccamenti edili nella piazza e, sullo sfondo a sinistra, si può scorgere anche lo storico ponte Nomentano. Siamo davvero alle origini del nostro quartiere, quando ancora le greggi brucavano alle porte del nostro territorio, come ricorderà qualche storico residente più anziano.
La nascita di “Città Giardino Aniene” prende corpo dall’iniziativa di un consorzio tra Comune, Unione edilizia nazionale e Istituto case popolari di Roma. I lavori partono nel 1920, su progetto dell’architetto Gustavo Giovannoni, la platea di destinatari pensata per questa zona fanno parte del ceto medio: dipendenti pubblici e professionisti.
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