Alloggiare in una casa sull’albero non è più soltanto una favola, ma una vera e propria tendenza, e ora si può vivere anche nel Lazio. Basta allontanarsi di qualche chilometro dalla città e raggiungere la Tuscia viterbese, precisamente la località La Piantata vicino al borgo di Arlena di Castro. Lungo la Strada Provinciale 113, immerso nella campagna, si trova il B&B La Piantata, azienda agricola che ha pensato di proporre un’offerta esclusiva, fuori dal comune: dormire sugli alberi. Due delle sistemazioni ideate dalla struttura sono delle vere e proprie case costruite tra i rami di due alberi secolari, circondate solo dalla natura, ma con a disposizione tutti i servizi proposti dal bed and breakfast.
Sospese a 7/8 metri da terra e ideate con tutti i comfort più moderni, le case sull’albero della Pianta sono davvero un nido intimo e affascinante. La Suite Bleue è tutta costruita in legno ed è circondata da 12 ettari di colline coltivate a lavanda: un rifugio dei sogni, nascosto nella chioma folta di una quercia secolare. È ampia ben 44 metri – che per una casa sull’albero sono tantissimi – è isolata, lontana dai rumori e dotata di molti comfor. La Black Cabin, invece, è un eco-loft modernissimo di 87 metri quadrati, sospesa a 7 metri da terra all’ombra della chioma di un pino marittimo di 200 anni. È l’ultima aggiunta di La Piantata, una dimora interamente high-tech e completamente ecologica, per una vacanza a 5 stelle ma di impatto ambientale minimo. L’atmosfera è rilassante e elegante grazie a un arredo con piastre in acciaio nero, pareti in bucchero, luci al led, home theatre, doccia in Corian e cristallo, e la vista è davvero mozzafiato: la terrazza guarda il mare, e si affaccia su un oliveto secolare con oltre 1.800 piante.
L’interno della Black Cabin
Entrambe le sistemazioni comprendono nel prezzo la colazione in camera e la possibilità di usare la piscina della struttura. La Piantata propone anche Papiro e Edera, due nuovissime suite su una palafitta a contatto con la natura più incontaminata, ma senza rinunciare al glamour.
(Martina De Angelis)
